I gamma-ray burst sono i fenomeni energetici più potenti dell’Universo. Conoscere la loro origine permetterà di studiare l’evoluzione dell’Universo a tutti i redshift. Nella foto: il telescopio GTC alle isole Canarie. Crediti: Gianluca Lombardi e Luca Izzo, IAA-CSIC (Granada, Spagna)
RICERCANDO ALL’ESTERO – La nostra rubrica farà una breve pausa estiva e ritornerà a settembre con nuove interviste e nuovi racconti sulla ricerca degli scienziati italiani emigrati all’estero.
Prima di lasciarvi, vi proponiamo una galleria di immagini tratte da alcuni degli articoli di quest’anno, dalla biologia e medicina fino all’astrofisica e climatologia.
La microscopia a super risoluzione permette di visualizzare proteine mutate o localizzate in siti errati e di capire come intervenire a livello terapeutico. Nella foto: struttura dell’actina subcorticale di un assone al microscopio STED (Stimulated Emission Depletion Microscopy). Crediti: Elisa D’Este, Max Planck Institute (Gottingen, Germania)
Valutare l’impatto dei cambiamenti climatici, come l’acidificazione degli oceani, sull’ecosistema marino è cruciale per preservare alcuni equilibri, come quello preda-predatore, tra diverse specie acquatiche. Nella foto: l’attacco di una lumaca di mare al guscio di un’ostrica. Crediti: Camilla Campanati, SWIMS Institute (Hong Kong, Cina)
Identificare i geni e i meccanismi responsabili di comportamenti autistici, disabilità intellettive ed epilessia permette di sviluppare terapie sempre più mirate. Nella foto: corteccia retrospleniale al microscopio confocale. Crediti: Massimiliano Aceti, Scripps Research Institute (Jupiter, USA)
Gli acceleratori e i rivelatori di particelle sono strumenti fondamentali in medicina, per la produzione di isotopi per la PET o per l’irraggiamento di precisione dei tumori. Nella foto: inserimento di un rivelatore al silicio in ATLAS. Crediti: Antonello Miucci, LHEP (Berna, Svizzera)
La terapia genica a base di microRNA sembra essere molto promettente per il trattamento del dolore neuropatico periferico, una patologia cronica che condiziona drasticamente la vita di molte persone. Nella foto: neuroni sensoriali nei gangli dorsali. Crediti: Monica Norcini, NYU Langone Health (New York, USA)
I gamma-ray burst sono i fenomeni energetici più potenti dell’Universo. Conoscere la loro origine permetterà di studiare l’evoluzione dell’Universo a tutti i redshift. Nella foto: il telescopio GTC alle isole Canarie. Crediti: Gianluca Lombardi e Luca Izzo, IAA-CSIC (Granada, Spagna)
Ne approfittiamo per augurare a tutti voi, lettori e ricercatori all’estero, buone vacanze, buon divertimento e soprattutto… buon riposo.
Ci vediamo a settembre! E se vi foste persi qualche puntata di Ricercando All’Estero, nel frattempo, le trovate tutte qui ☜☜☜☜
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