Giunto alla sua tredicesima edizione, il premio va al miglior saggio in italiano uscito negli ultimi due anni. Una giuria di esperti (giornalisti e scienziati) ha valutato una lunga lista di proposte ed espresso le proprie preferenze. Gli argomenti spaziavano dalla genetica al cambiamento climatico, dallo spazio alle formiche, dalla botanica ai grandi uomini e donne di scienza. Ogni giurato ha espresso le proprie preferenze, fino ad arrivare a cinque titoli che hanno raccolto più consensi:
- Naufraghi senza volto, di Cristina Cattaneo, edito da Raffaello Cortina;
- Fisica per la pace, a cura di Pietro Greco, edito da Carocci editore
- Tutto l’universo per chi ha poco spazio-tempo, di Sandra Savaglio, edito da Mondadori
- Addio ai ghiacci, di Peter Wadhams, edito da Bollati Boringhieri
- Scoperta – Come la ricerca scientifica può cambiare l’Italia, di Roberto Defez, edito da Codice edizioni
Come lo scorso anno Bollati Boringhieri, Raffaello Cortina e Codice Edizioni portano almeno un libro in finale, mentre Carocci editore torna nella cinquina dopo una pausa di un anno. Grande ritorno, invece, per Mondadori, che non arrivava in finale dal 2013.
Comincia ora la fase successiva del premio: la selezione della giuria popolare. La giuria sarà composta da due parti: cento studenti universitari, scelti tra coloro che si saranno candidati entro il 28 febbraio tramite il sito, e una selezione di studenti delle scuole superiori di Padova e dintorni. Il pubblico, invece, potrà conoscere gli autori e le loro opere il prossimo 9 maggio, quando si terrà una presentazione pubblica a Padova. Il giorno successivo, venerdì 10 maggio, sarà proclamato il vincitore di quest’anno.
Su OggiScienza analizzeremo tutte le opere in finale, ma nel frattempo possiamo vederne una prima descrizione attraverso un breve video.
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