La vita sott’acqua è uno degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Pone l’attenzione sulla necessità di conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
In una precedente recensione (Plasticus maritimus) abbiamo già approfondito questo tema, comprendendo quanto la salute degli ecosistemi marini influenzi temperatura e clima, ma anche biodiversità marina e disponibilità di risorse, rendendo così la Terra un luogo vivibile per il genere umano.
Qui presentiamo due risorse per sensibilizzazione i più piccoli e promuovere educazione ambientale per il rispetto del mare, dell’acqua in generale. La prima è una novità di Gallucci Editore dal titolo Tino non è una medusa; la seconda è Ah, l’acqua! una ristampa di Camelozampa.
A prima vista, Tino potrebbe sembrare una medusa. Ma non lo è.
Le meduse hanno lunghi tentacoli. Tino ha due piccoli manici. Le meduse sono trasparenti, Tino è colorato e ha delle strisce. Tino è un sacchettino. La sua presenza in mare è pericolosa: una balena lo inghiottisce e poi tossisce liberandolo, un gabbiano lo becca, strappa e becchetta, una tartaruga lo mangia, ma si sente soffocare e sulla spiaggia lo riesce a liberare.
“Un sacchetto di plastica non deve stare in mare. Gli animali ti credono una medusa e pensano che sei buono da mangiare!”. E allora, con un ramo e un cordino, quel bambino fa una cosa nuova sulla spiaggia. Trasforma Tino in un… Non rovino il finale di questa storia divertente e attuale della studiosa ambientalista Sarah Roberts, che lotta come tanti, per liberare i mari dal problema della plastica.
Che differenza c’è tra acqua minerale, sorgiva e torrentizia?
Ah, l’acqua! di Jasmine Francq – responsabile dei laboratori per bambini del Parc de la Villette a Parigi – illustrato da Marta Orzel, è un poetico albo illustrato per conoscere e rispettare la risorsa idrica. La piccola goccia Lili parte in viaggio su una nuvola: dalle tubazioni delle case all’impianto di depurazione, dal fiume al mare, per tornare infine alle nuvole.
La differenza tra acqua minerale, sorgiva e torrentizia la scopriamo seguendo il viaggio di Lili e cercando questi termini nella sezione lessico in fondo al libro.
L’acqua è anche un’immensa fonte d’ispirazione per gli artisti. Fujiko Nakaya crea sculture di nebbia, costituite da minuscole goccioline d’acqua – come lili – che si diffondono nell’aria grazie a dei vaporizzatori. Quando vi si entra dentro, non si vede più nulla e si avverte freschezza sulla pelle. Che freschezza!
Proprio quello di cui avremmo bisogno in questi giorni di fine estate!
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