osteoporosi – OggiScienza https://oggiscienza.it La ricerca e i suoi protagonisti Mon, 28 Sep 2015 14:48:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.3 https://oggiscienza.it/wp-content/uploads/2018/11/Logo-OS-quadrato-senza-numeri-150x150.png osteoporosi – OggiScienza https://oggiscienza.it 32 32 7193014 L’osteoporosi non è un problema solo femminile https://oggiscienza.it/2015/09/28/osteoporosi-uomini-donne-prevenzione/ https://oggiscienza.it/2015/09/28/osteoporosi-uomini-donne-prevenzione/#comments Mon, 28 Sep 2015 09:00:12 +0000 http://oggiscienza.it/?p=61182 APPROFONDIMENTO – Nel 2013 un italiano over 65 su quattro ha ricevuto una diagnosi di osteoporosi. Si pensa che l’osteoporosi sia un problema tipicamente femminile, che la maggior parte degli uomini non si debba preoccupare, ma non è così. Sebbene per ovvie ragioni quella che viene definita osteoporosi post-menopausale colpisce le donne tipicamente dopo i […]

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Osteoporosi, parliamone. Con l’ingegnere https://oggiscienza.it/2014/03/28/osteoporosi-parliamone-con-lingegnere/ https://oggiscienza.it/2014/03/28/osteoporosi-parliamone-con-lingegnere/#comments Fri, 28 Mar 2014 09:18:43 +0000 http://oggiscienza.it/?p=45893 “Perché mai un professore di progettazione meccanica si mette a studiare l’osso? perché vuole prevenire le rotture, tutte!” E' questo uno degli ultimi post che si legge nella pagina facebook Osteoporosi Parliamone, creata da Francesca Cosmi, docente di ingegneria meccanica all'università di Trieste.

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Quella molecola nelle ossa https://oggiscienza.it/2012/01/20/quella-molecola-nelle-ossa/ https://oggiscienza.it/2012/01/20/quella-molecola-nelle-ossa/#respond Fri, 20 Jan 2012 09:51:51 +0000 http://oggiscienza.it/?p=26887 SALUTE - Il nome, IL-6, è curioso, sembra indicare un autobus, ma si tratta di una molecola responsabile di una serie di patologie che coinvolgono le ossa. In particolare, la IL-6 è coinvolta nello sviluppo dell’osteoporosi in età precoce, già in tenera età.

Da anni un team di ricercatori dell’Università dell’Aquila e dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ne stanno studiando i meccanismi per individuare cure migliori, e ora sono riusciti a capirne meglio il suo comportamento. In uno studio pubblicato su Nature Communication hanno dimostrato come l’IL-6 lavora assieme ad altre due molecole dai nomi ben più complessi, la c-Src e la IGFBP5.

Inibendo la c-Src negli esperimenti l’osso ritorna normale, ma la IL-6 rimane elevata. In presenza di elevati livelli di IL-6, tramite le alterazioni di c-Src e di IGFBP5, le ossa vanno incontro ad osteoporosi. In parole povere individuare meglio gli obiettivi per bilanciare il normale ricambio dell’osso (distruzione del tessuto vecchio e formazione di nuovo tessuto) permetterebbe di individuare cure migliori.

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Non svegliar l’orso che dorme… https://oggiscienza.it/2011/03/02/non-svegliar-l%e2%80%99orso-che-dorme/ https://oggiscienza.it/2011/03/02/non-svegliar-l%e2%80%99orso-che-dorme/#respond Wed, 02 Mar 2011 14:15:24 +0000 http://oggiscienza.it/?p=15762 LA VOCE DEL MASTER - Chi dorme non piglia pesci, ma a volte resta in ottima salute. Questo per lo meno è il caso dell'orso bruno americano (Ursus americanus), una specie il cui lungo letargo è stato oggetto di un'indagine da parte di un gruppo di ricercatori dell'University of Alaska Fairbanks.

La ricerca, recentemente pubblicata su Science, ha infatti evidenziato come, durante i mesi di letargo e nonostante un brusco calo del metabolismo, i paffuti plantigradi riescano a ridurre la temperatura corporea soltanto di pochi gradi, preservando così perfettamente muscolatura e ossatura. Lo studio di questa particolare relazione fra metabolismo e temperatura potrebbe portare in futuro allo sviluppo di nuovi farmaci per noi umani, applicabili in situazioni in cui si richieda uno stato di ibernazione.

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