teoria dell’informazione – OggiScienza https://oggiscienza.it La ricerca e i suoi protagonisti Thu, 08 Sep 2011 09:33:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.3 https://oggiscienza.it/wp-content/uploads/2018/11/Logo-OS-quadrato-senza-numeri-150x150.png teoria dell’informazione – OggiScienza https://oggiscienza.it 32 32 7193014 Brevi e di poco contenuto https://oggiscienza.it/2011/01/28/brevi-e-di-poco-contenuto/ https://oggiscienza.it/2011/01/28/brevi-e-di-poco-contenuto/#respond Fri, 28 Jan 2011 09:34:05 +0000 http://oggiscienza.it/?p=14458 NOTIZIE - Fino ad oggi l’ipotesi più accreditata era che la lunghezza delle parole in una lingua dipendesse dalla frequenza d’uso: più una parola è comunemente utilizzata più breve essa è (legge di Zipf – in onore di George Kingsley Zipf, linguista della Harvard Università che l’ha enunciata nel 1953). Un nuovo lavoro a breve pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) propone un’ipotesi alternativa: la lunghezza delle parole è correlata alla quantità di informazione che la parola veicola.

Steven Piantadosi, e colleghi al Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno messo alla prova l’ipotesi di Zipf, monitorando l’uso delle parole in 11 lingue europee. Gli scienziati hanno analizzato testi in forma digitale, e stimato la probabilità di una data parola di apparire dopo un’altra specifica parola (o una specifica sequenza di parole). L’assunzione di Piantadosi era che più una parola è prevedibile (dopo un’altra) meno informazione questa parola è in grado di offrire. Secondo la teoria dell’informazione il contenuto informativo è proporzionale al logaritmo negativo della probabilità che una parola venga usata.

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