Per i bambini molto piccoli questo limite è molto inferiore, hanno scoperto Faraz Farzin e Susan Rivera, dell’Università della California di Davis, e David Whitney dell’Università della California di Berkeley: per i bambini fra 6 e 15 mesi questo limite sarebbe 10 volte più lento che nell’adulto e cioè circa di mezzo secondo.
Questo significherebbe che per questi bambini guardare un video alla televisione in cui i fotogrammi cambiano più velocemente di uno-due al secondo (quindi praticamente tutti) sarebbe come guardare una sorta di minestra sfocata. Farzin ora intende studiare come questa risoluzione si sviluppa in persone affetet da disordini dello sviluppo come gli autistici, i dislessici, le persone colpite dalla sindrome della X fragile, ecc.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Psychological Science