Gli elementi che costituiscono la molecola di RNA sono molto simili a quelli della sequenza di DNA ma se rimangono accidentalmente incorporati nella doppia elica possono causare danni e portare a malattie come il cancro. Per proteggere l’integrità del genoma entra in gioco un meccanismo di riparazione — in questo caso di rimozione dei nucleotidi estranei — in cui è cruciale il ruolo di questo enzima.
La cosa sorprendente è che i ricercatori si sono imbattuti in questa scoperta per caso, mentre studiavano una rara malattia genetica nota come sindrome di Aicardi-Goutières che nei primi anni di vita provoca infiammazioni del tessuto cerebrale e che può rivelarsi fatale. Gli esperimenti sono stati condotti su topi ai quali avevano inibito la produzione dell’enzima RNasi H2. Dalle osservazioni è emerso che negli embrioni dei topi senza l’enzima il fenomeno dell’intrusione di bit di RNA nel genoma si verificava un gran numero di volte, più di un milione per cellula.