La conferenza prevede l’intervento di venti ricercatori d’eccellenza (come Michael Bruter, professore di politiche europee alla London School of Economics, o Daniel Zajfman, presidente dell’Istituto Weizman, o ancora Monique Breteler, professoressa di Epidemiologia ad Harvard) provenienti da ogni parte del mondo i quali sono invitati a presentare in quindici minuti le loro scoperte (citando dal sito della manifestazione: «ideas that could dramatically transform life worldwide») nei campi più disparati, dalla sociologia all’astrofisica, dall’arte alla medicina. A partire dall’edizione del 2011 esiste anche un Falling Wall Lab, un forum che ha luogo il giorno prima della conferenza e dedicato a cento giovani professionisti dell’accademia e non per far conoscere le loro idee e visioni. Al termine del Falling Wall Lab, le migliori presentazioni verranno premiate da una giuria prestigiosa (a presiederla, nel 2011, c’erano Ernst Rietschel, presidente dell’Associazione Leibniz, e Martin Sonnenschein, amministratore delegato per l’Europa centrale della A.T. Kearney). È in questo contesto che si inserisce il concorso promosso in Italia da Ahref.
Chiunque voglia partecipare (sono ammessi singoli, gruppi e associazioni) deve presentare un video della durata massima di tre minuti oppure un testo o un reportage fotografico che racconti la storia di un muro che deve essere abbattuto nel campo scientifico e di chi ha fatto di questa causa la propria missione. I testi possono essere sia in inglese sia in altre lingue, ma in questo caso dovranno avere sottotitoli in inglese. Tutti i materiali dovranno essere caricati su www.timu.it entro la mezzanotte del 14 ottobre 2012. I vincitori riceveranno il biglietto d’ingresso alla manifestazione e il pagamento delle spese di viaggio e alloggio. Le storie migliori verranno pubblicate nei siti di Falling Walls.
Crediti per l’immagine: racineur/Flickr