Secondo questa importante scoperta pubblicata su Nature, astronomi dell’Osservatorio di Ginevra analizzando i dati raccolti con HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher), uno spettrografo collegato al telescopio dell’ESO da 3,6 m posizionato a La Silla sulle Ande cilene a oltre 2400 m slm, sono stati in grado di rilevare “un segnale piccolo, ma reale, da un pianeta che orbita intorno a Alfa Centauri B ogni 3,2 giorni” commenta Xavier Dumusque (Osservatorio di Ginevra, Svizzera e Centro de Astrofisica da Universidade do Porto, Portogallo), che continua “è una scoperta straordinaria e ha spinto al limite la nostra tecnica”, portando a oltre 840 il numero di pianeti extrasolari scoperti.
Il sistema di Alfa Centauri è formato da due stelle di tipo solare, Alfa Centauri A e B e da una stella più piccola chiamata Proxima Centauri, il sistema si trova a “soli” 4,3 anni luce, questa scoperta assegna di diritto al pianeta appena scoperto il primato di essere il pianeta extrasolare più vicino alla Terra mai osservato prima.
I ricercatori sono stati in grado di rilevare le piccole oscillazioni nel moto della stella Alfa Centauri B, causate dalla presenza del piccolo pianeta.
Un altro primato attribuibile al pianeta è che ha una massa poco più grande di quella terrestre, ma non facciamoci ingannare, su questo pianeta difficilmente potrà esserci vita dato che orbita a circa sei milioni di chilometri dalla stella (molto più vicino della distanza Mercurio-Sole) e quindi avrà una temperatura tutt’altro che ospitale alla vita. Gli stessi ricercatori, però, non si disperano, infatti, secondo Stéphane Udry (Osservatorio di Ginevra) “La sua orbita è molto vicina alla stella e deve essere troppo caldo per la vita come la conosciamo, ma potrebbe anche essere uno tra tanti in un sistema planetario”.
I ricercatori dell’Osservatorio di Ginevra non sono nuovi a questo genere di scoperte infatti nel 1995 furono i primi ad annunciare l’osservazione del primo pianeta extrasolare attorno a una stella di tipo solare, apripista nel campo della ricerca di pianeti orbitanti attorno ad altre stelle.
Qui è possibile scaricare l’articolo scientifico pubblicato sulla rivista scientifica Nature.