Nonstante sembri che il nostro Governo si stia muovendo per mettere a punto un pianio energetico, l’ultimo varato in Italia risale purtroppo al 1988. Come denuncia il gruppo in un documento – che fa una panoramica sullo stato dell’arte delle fonti energetiche, sulla produzione e i consumi italiani e sugli scenari futuri – allegato al sito “documenti, studi e rapporti statistici riguardanti il settore energetico sono periodicamente pubblicati da numerosi soggetti istituzionali e non […] Tuttavia questa mole di dati non conduce, come dovrebbe, all’assunzione di quelle scelte politiche che ne sarebbero la logica conseguenza”.
Se anche voi pensate che sia importante un approccio razionale, supportato da dati scientifici e oggettivi, un dialogo stretto fra ricerca e policy maker, ma soprattutto sia ugente l’attuazione di un piano energetico nazionale (basato sulle suddette valutazioni oggettive e non sui venti mutevoli della politica) potete aderire all’appello lanciato dal sito (lo trovate qui). Anche noi come Oggiscienza aderiamo!