In generale, la percentuale delle famiglie europee che accede a Internet è passata dal 55% del 2007 al 79% del 2013, mentre la percentuale di coloro che non si sono mai collegati è scesa dal 37% al 21%.
Tuttavia, esistono delle forti differenze tra i Paesi membri: se nei Paesi Bassi, in Lussemburgo, Danimarca e Svezia più del 90% dei cittadini ha accesso al web, in Romania, Grecia e Bulgaria sono meno del 60%.
Sempre nel 2013, il 62% degli europei ha utilizzato Internet ogni giorno e il 10% almeno una volta a settimana. In Italia, le percentuali scendono, rispettivamente, al 54% e al 2%. Questo gap è evidente anche nell’uso dei servizi di e-government, altro aspetto preso in considerazione dall’indagine Eurostat. Se in Europa, in media, il 41% dei cittadini usa i servizi digitali messi a disposizione dalla pubblica amministrazione, in Italia solo il 21%.