Gli aspetti del lavoro dello scozzese ritenuti meritevoli del premio sono tre. Deaton ha analizzato la “distribuzione della spesa”, cioè il modo in cui i consumatori distribuiscono i loro acquisti su prodotti diversi, parametro fondamentale per poter elaborare previsioni affidabili sugli andamenti dei consumi. In secondo luogo, gli studi del docente si sono concentrati nel capire i meccanismi alla base della spesa e della conservazione del reddito. Quanto di ciò che guadagna la società viene spero e quanto risparmiato? Avere un modello che lo prevede è, secondo il neolaureato, il modo migliore per spiegare come si formano i capitali e la grandezza dei cicli economici. Infine, negli ultimi anni, Deaton si è concentrato sull’analisi dei consumi dei singoli, dimostrando come da questi si possono trarre informazioni importanti per capire l’andamento dell’economia. Tutti questi aspetti del lavoro di Deaton hanno dato nuova linfa alla progettazione di politiche economiche e sociali per la riduzione della povertà e il miglioramento dello stato sociale.
Il riconoscimento assegnato oggi, a differenza dei precedenti, non era previsto dal testamento di Alfred Nobel ma è stato istituito nel 1968 dalla Banca Centrale di Svezia e assegnato, a partire dall’anno successivo, grazie a un fondo speciale dedicato alla memoria del chimico svedese.
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