Questa pubblicità per il “petrolio etico” estratto dalle sabbie bituminose dell’Alberta, Canada, inquinando suoli, laghi e fiumi è stata creata da:
– WWF
– Il giovane politico canadese Alikahn Velshi, consulente in pubbliche relazioni per le multinazionali del “petrolio etico”?
***
In casto di incertezza sulla risposta, altri esempi:
***
In caso di incertezza persistente, altri link:
– fra le multinazionali del “petrolio etico”, per esempio Shell che ha appena ammesso davanti a un tribunale di Londra la propria responsabilità per la devastazione della zona di Bodo, in territorio Ogoni nel delta del Niger, di cui nel 2009, dopo due rotture di un pipeline, aveva “risarcito” i 69.000 abitanti con un totale di 3,500 sterline, 50 sacchi di riso, 50 di fagioli, alcuni cartoni di zucchero e di pomodori;
– il rapporto dell’UNEP sul territorio Ogoni;
– il coinvolgimento di Shell nella denuncia e nella condanna a morte per impiccaggione, dello scrittore Ken Saro-Wiwa e di altri cinque militanti Ogoni per i diritti umani e per l’ambiente.
Ma perché non vi occupate mai del carbone “etico” della Cina, solo 6000 morti/anno (dichiarati)?
Forse per il colore della “democratica” repubblica popolare?
E il primo posto per le emissioni di GHG , dal 2006, saldamente in mano a Cina, che non paga niente sulle emissioni GHG, non sarebbe degno di discussione , insieme alle 50 centrali nucleari in costruzione e alle 100 ulteriori programmate, sempre però “sinceramente democratiche”?
E il piano delle nuove centrali a carbone cinesi non avrà influenza sulle emissioni mondiali GHG
nei prossimi anni?
Altro che il risparmio previsto o sognato all’interno UE.