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Forensis – la scienza del crimine: tossicologia forense

Dall'affaire Lafarge a oggi, la tossicologia forense individua la presenza di composti lesivi nei tessuti e nei fluidi corporei e studia la relazione tra la presenza di un veleno e la morte o l’intossicazione di una persona.

La tossicologia forense è una moderna tecnica analitica per isolare, identificare e quantificare la presenza di droghe in campioni forensi, che siano sangue, urine o campioni di cibo o di terreno, grazie alla cooperazione di diverse figure con il tossicologo: il chimico, il medico e il farmacista.

Lo sviluppo di questa scienza si deve allo spagnolo Mateo Orfila, che nel 1814 pubblicò il primo saggio di tossicologia generale. Egli fu anche coinvolto (in quanto venne convocato come esperto) nell’affaire Lafarge, il primo caso nella storia in cui in cui la tossicologia forense ha fornito all’accusa la prova per incastrare il colpevole. Oltre a Orfila, è sicuramente da citare John Marsh, lo studioso inventore dell’omonimo test, che ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo della tossicologia forense.

La tossicologia forense è oggi utilizzata in diversi ambiti civili e penali: dall’analisi del sangue della vittima di omicidio per rilevare eventuali tracce di veleno a test sull’abuso di droga nello sport o alla guida, fino all’inquinamento ambientale doloso.

I farmaci più comunemente presi di mira sono anfetamine, benzodiazepine, cannabis, cocaina e oppiacei, ma possono coinvolgere tutte le sostanze illecite come gli stupefacenti o anche, naturalmente, i veleni. Le moderne tecniche di rilevamento di queste sostanze nel corpo umano si affidano soprattutto alle analisi di dosaggio immunologico e alla spettrometria di massa.


La Sigla è Forging Stormbreaker di The Whole Other (Youtube Audio Library)

Musiche (Youtube Audio Library):

Orbit – Corbyn Kites

The Emperor’s New Nikes – DJ Williams

Medieval Astrology – Underbelly & Ty Mayer

Subway Dreams – Dan Henig

Cages – Density & Time


Fonti: JstorDaily; National Library of Medicine, National Library of Medicine (Arsenico), Treccani, Forensicnews, MedCrave, NLM (Orfila), Chimicamo, Science direct, Università della Basilicata, NLM, Università di Roma, BTS, Springer.

Crediti immagini: ricardo via Flickr

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Francesca Zanni
Ho frequentato un corso di Giornalismo Culturale e tre corsi di scrittura creativa dopo una laurea in Storia Culture e Civiltà Orientali e una in Cooperazione Internazionale. Ho avuto esperienze di lavoro differenti nella ricerca sociale e nella progettazione europea e attualmente mi occupo di editoria. Gattara, lettrice accanita e bingewatcher di serie TV.