RUBRICHE

Diplomazia, curiosità, gravidanza o narrativa: OggiScienza offre una visione unica della scienza attraverso sue rubriche.

CRONACAIL PARCO DELLE BUFALE

10:23 – Si parla di placebo

OMEOPATIA - Non facciamo che ripeterlo: come potete leggere nell’esauriente quanto chiara rassegna proposta da Queryonline, i farmaci omeopatici a oggi non hanno mai dato prove convincenti di efficacia maggiore rispetto all’effetto placebo, e per questo non possono essere considerati farmaci nel senso scientifico del termine. Ma che cos’è questo effetto placebo? Magia o fisiologia? Fantasia o reale e potente effetto terapeutico? Il termine nasce grazie a un episodio avvenuto durante la seconda Guerra Mondiale, quando un’infermiera che lavorava con il dottor Henry K. Beecher, anestesista, dato che erano finite le scorte di morfina, iniettò in un paziente sofferente una siringa di acqua e sale, mentendo sul contenuto della fiala. Disse cioè al paziente che quel farmaco avrebbe attenuato il dolore e il trucco funzionò. Questo aneddoto segna storicamente l’entrata del placebo in medicina, proprio grazie al lavoro di Beecher, che una volta finita la guerra ritornò al suo posto di professore all’Università di Harvard.
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10:23 – Omeopatia: i trial clinici

OMEOPATIA - Le basi teoriche dell’omeopatia sono incompatibili con le attuali conoscenze mediche e scientifiche. In base a ciò che sappiamo di fisica, chimica e medicina e farmacologia, l’omeopatia non può funzionare. Questo è sufficiente per dire che l’omeopatia non funziona? In realtà no. È un buon motivo per essere scettici, ma non è sufficiente per dire a priori che l’omeopatia non può funzionare. L’omeopatia potrebbe agire in base a qualche principio ancora sconosciuto o ancora non ben compreso. [Continua a leggere su Queryonline...]
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10:23 – Omeopatia: facciamo il punto

OMEOPATIA - L’omeopatia è forse la più quotata delle medicine alternative, certamente la più pubblicizzata. Non c’è farmacia che non abbia in bella mostra la scritta “Omeopatia”, ne sentiamo parlare alla radio e in televisione, alcuni quotidiani ospitano rubriche specializzate. Non è semplicemente roba da guaritori: la prescrive regolarmente un numero significativo di medici, anche se solitamente in combinazione con i trattamenti “tradizionali”. Non è nemmeno un fenomeno legato all’ignoranza: le rilevazioni Istat mostrano che viene usata soprattutto dalle persone più istruite (i laureati vi fanno ricorso in media più del doppio di chi ha la licenza elementare). [Continua a leggere su Queryonline]
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10:23 – Omeopatia: le basi

OMEOPATIA - L’omeopatia deve la sua nascita al medico tedesco Samuel Hahnemann (1755 – 1843), il quale, traducendo un’opera del medico e chimico scozzese William Cullen, è colpito da ciò che legge sulle proprietà della corteccia di China, importata dal Perù il secolo precedente e presentata – giustamente – come arma eccellente contro le febbri malariche. [continua a leggere su Queryonline]
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10:23 – Caramelle

OMEOPATIA - Tutti vorremmo far prendere agli altri i nostri rimedi alternativi, un grog contro il raffreddore, ma a nessuno di noi vien in mente di dare saccarosio in pillole o 6 gocce d’acqua tre volte al dì a un bambino deidratato dal colera, vero? Vero? Volontari arrivano ad Haiti per fare proprio quello, sono di Homeopathy World Community o di Homeopathy without Borders North America. L’Organizzazione mondiale della sanità e le altre Ong umanitarie li tengono lontani dai propri ospedali, così costruiscono ambulatori con a fianco la scuola infermiere. Locali puliti, arieggiati, niente strumenti complicati e minacciosi, niente corsie dall’odore acre, niente ricoveri. Posti allegri, con i giocattoli, una piccola foresteria per ospitare chi è venuto da lontano e riparte l’indomani. Ce ne sono in Bolivia, Sri Lanka, India, ex-Jugoslavia, Africa subsahariana, senza contare le iniziative individuali.
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10:23 – Si chiudono i rubinetti per l’Omeopatia inglese

Tra lo stop al suo utilizzo sugli animali, associazioni di medici che chiedono la revoca dei finanziamenti pubblici, campagne volontarie di sensibilizzazione e imbarazzanti scoop, nel Regno Unito si registra un'inversione di tendenza sull'Omeopatia. Vediamo i dettagli. OMEOPATIA - Da un po' di tempo l'Omeopatia non se la passa molto bene in Gran Bretagna. La stessa campagna 10:23 è partita da Merseyside a fine 2009 e quindi, grazie alla Rete, alla comunicazione fatta da esponenti eccellenti del movimento scettico come il biologo Richard Dawkins (Richard Dawkins foundation for reason and...
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L’adulatore – II

IL PARCO DELLE BUFALE - Nel suo articolo dell'8 gennaio 2011 sul web della Stampa, il professore a contratto di omeopatia all'università di Torino Alberto Magnetti, docente da vent'anni della materia, riconosce ormai a Stefano Dalla Casa di averla definita come egli meglio non avrebbe saputo. A nome del collega e dell'editore SISSA-Medialab, la custode ringrazia il prof. Magnetti per aver rispettato le norme dei Creative Commons sull'utilizzo dei materiali di OggiScienza; ricopiato pari pari la dicitura della custode che nel nuovo contesto promuove il dott. Dalla Casa a esperto di omeopatia, procurando alla redazione...
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L’adulatore

IL PARCO DELLE BUFALE - L'imitazione è la forma più sincera dell'adulazione, diceva il reverendo Colton. Il collega Stefano Dalla Casa annovera tra i propri adulatori Alberto Magnetti, omeopata e professore a contratto di omeopatia all'università di Torino. Il 29 giugno 2010 su Oggi Scienza, il dottor Dalla Casa scriveva Recentemente, come riporta TG Leonardo, il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier (a sx) ha affermato di avere le prove sperimentali che conferirebbero basi scientifiche all’omeopatia. L’omeopatia è una disciplina per la quale certe sostanze, se estremamente diluite e successivamente sottoposte...
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Contro lo stress da rientro delle vacanze

IL PARCO DELLE BUFALE - In un ampio "speciale omeopatia", la multinazionale Guna di Alessandro Pizzoccaro rivela tra l'altro di aver scoperto la "sindrome da stress da rientro", la quale a vacanza ultimata ci affligge puntualmente con Senso di stordimento, calo dell'attenzione, mal di testa, digestione difficile, raffreddore, mal di gola, tosse, tensione e dolori muscolari, calo della libido, insonnia, stanchezza sono solo alcuni dei sintomi che viviamo una volta messo piede a terra dalla scaletta dell’aereo che ci riporta in città...
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