Uncategorized

Jack lo squalo

Uno squalo bianco (crediti: Herman Yung)I pescecani e i killer seriali condividono le stesse caratteristiche di cacciatori, lo dice una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Zoology


Un team di ricercatori americani e inglesi ha scoperto che gli squali cacciano in maniera molto focalizzata, proprio come i serial killer. La ricerca, innovativa nel campo della zoologia, ha usato gli stessi metodi della criminologia  dimostrando che il profiling geografico, un metodo matematico usato per identificare i criminali seriali, può essere utilizzato per delineare le tecniche di caccia del grandi squali bianchi.

Osservando i luoghi di 340 attacchi, gli autori hanno rintracciato le aree in cui gli squali facevano base. Gli scienziati hanno anche osservato che gli animali più giovani esibivano pattern di ricerca delle prede meno focalizzati ottenendo un numero inferiore di successi, forse perché gli esemplari più grossi e vecchi li tenevano fuori dalle aree più pescose.

“Il profiling geografico è un nuovo metodo di indagine, utile per studiare le aree animali di approvvigionamento del cibo, specialmente quelle di caccia,” spiega Steven Le Comber, esperto di profiling geografico della Scuola di Scienza Biologiche e Chimiche della Queen Mary, University of London. “I pattern di caccia degli squali sono estremamente difficili da studiare e questo lavoro avrà implicazioni importanti per comprendere il modo in cui i predatori cacciano le prede.”

Condividi su
Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.