Secondo una ricerca dell’Universitat Autònoma de Barcelona, in Spagna sapiens e neanderthal non si sarebbero mai incontrati
NOTIZIE – Un lavoro condotto dal Centro di studi archeologici sull’eredità preistorica dell’Universitat Autònoma de Barcelona (CEPAP-UAB) scagionerebbe l’Homo sapiens. Non sarebbe infatti questa specie (la nostra) ad aver causato l’estinzione dell’Homo neanderthalensis nella penisola Iberica. Rafael Mora, direttore del CEPAP-UAB, Jorge Martínez-Moreno, ricercatore dello stesso istituto e Ignacio de la Torre, dell’Istituto di archeologia dell’University College di Londra, nell’articolo pubblicato sul Journal of Human Evolution, portano dati a favore dell’ipotesi (a lungo dibattuta) che le due specie non si siano mai incontrate in terreno iberico (e non solo).
I ricercatori hanno lavorato a Cova Gran, un sito scoperto nel 2002 nell’area di Les Avellanes-Santa Linya -La Noguera (in Catalogna). Questo è uno dei pochi luoghi in Europa dove i paleoantropologi possono studiare quelle che in gergo tecnico vengono definite come “transizioni” e cioè quelle fasi critiche di trasformazione nella storia della nostra specie.
Mora e colleghi hanno ricostruito le abitudini di vita dei nostri predecessori, esaminando un’area di sessanta metri quadrati. Durante gli scavi sono emersi reperti risalenti al medio paleolitico (attribuibili ai Neanderthal) e al paleolitico superiore (relativi all’Homo sapiens). I due strati erano separati da un altro definito “sterile” e cioè privo di reperti significativi.
I reperti erano conservati in maniera pressoché perfetta e questo significherebbe che non sono intervenuti movimenti del terreno (come invece è successo in altri siti). È stata perciò possibile un’analisi dettagliata degli strumenti e delle loro differenze, grazie alla quale si è determinato che provenivano da specie differenti. Queste osservazioni ripetono quelle avvenute in altre parti d’Europa, e confermano che le due specie non avrebbero ne convissuto ne tantomeno interagito, anche se avrebbero potuto essere presenti contemporaneamente in alcune regioni europee nel periodo che va da 30.000 a 40.000 anni fa (la cosiddetta transizione medio/alto paleolitica).
Secondo i ricercatori dunque Cova Gran sarebbe stata occupata (in tempi successivi) da piccoli gruppi (15-20 individui) di neanderthal e sapiens con abitudini molto simili (cacciare, raccogliere vegetali, forgiare strumenti per le attività quotidiane…). Nonostante queste similitudini le tecniche applicate dalle due specie (e i materiali) sarebbero state molto diverse. Il lavoro di Mora e colleghi inoltre offre nuovi dati riguardo al periodo in cui i primi sapiens avrebbero raggiunto la penisola iberica (e sull’estinzione dei Neanderthal nella stessa zona): secondo le datazioni effettuate infatti questo periodo di “cambio” sarebbe avvenuto fra 34.000 e 32.000 anni fa.