Gli scienziati ancora non sanno mettersi d’accordo. E intanto esce un nuovo lavoro che supporta l’ipotesi di un’origine terrestre dell’acqua
NOTIZIE – Terrestre o extraterrestre. Il dibattito fra gli scienziati continua. Mentre molti sono i sostenitori dell’origine extraterrestre dell’acqua sul nostro pianeta (che sarebbe stata portata da asteroidi e comete), altri continuano a sostenere che questo prezioso elemento si sia formato insieme al nostro pianeta. È il caso della recente ricerca pubblicata su Science da Maria Schonbachler, dell’Università di Manchester.
Schonbachler e il suo team hanno utilizzato una tecnologia di alta precisione per misurare la presenza di isotopi dell’argento nella roccia. Le rilevazioni hanno mostrato che l’elemento moderatamente volatile dell’argento era presente in quantità abbastanza abbondanti negli ultimi stadi di formazione della Terra.
L’isotopo argento 107 si forma dal decadimento del palladio 107, un elemento che si sa essere stato presente durante la formazione del nostro pianeta (anche se ora non c’è più). Le anomalie riscontrate negli isotopi di argento sono state usate per la datazione. Secondo Schonbachler le misurazioni ottenute supportano l’ipotesi dell’origine terrestre dell’acqua. La scienziata infatti ritiene che quanto è successo all’elemento moderatamente volatile dell’argento possa essere successo anche alla molecola dell’acqua (molto volatile).
L’ipotesi di un’origine terrestre dell’acqua è in via di principio più “economica” nel senso che non chiama in causa fattori extraterrestri. Il lavoro di Schonbachler non porta prove dirette a favore di quest’ipotesi, ma aggiunge evidenze a suo supporto. Il dibattito dunque continua.