CRONACA

Vota il tuo pioniere

La Società Britannica dei Computer lancia un nuovo sito, una serie di documentari e un sondaggio per celebrare i pionieri della scienza dell’informazione

NOTIZIE – Ada Lovelace, Alan Turing, Sir Clive Sinclair, Hedy Lamarr e sir Tim Berners-Lee: chi è il tuo “padre fondatore” preferito? Puoi votarlo sul nuovo sito della BCS (precedentemente nota col nome esteso di British Computer Society) lanciato per la campagna che intende “portare in evidenza gli avanzamenti spesso dimenticati o sconosciuti dei pionieri dell’informazione”. Sul sito è possibile votare per il proprio preferito (in una lista di 150).

Dal 27 maggio la BCS lancerà sul sito i documentari sulla vita dei cinque (citati sopra) considerati i più importanti fra coloro che storicamente hanno contribuito a sviluppare l’informatica. I pionieri verranno presentati da cinque testimonial (molto noti nel Regno Unito): Ortis Deley, attore, Kate Russell, giornalista esperta di tecnologia, Miranda Raison, attrice, Phil Tufnell, presentatore, Dom Joly, giornalista e comico.

Noi di OggiScienza cogliamo l’occasione per ricordare i cinque pionieri proposti da BCS.

Ada lovelace: Augusta Ada King, Contessa di Lovelace (10 dicembre 1815 – 27 novembre 1852), nata Augusta Ada Byron, era fra le varie cose l’unica figlia legittima di Lord Byron, (sì, il celebre letterato inglese). Fin da piccola si interessava di matematica e in particolare dei lavori di Charles Babbage. Secondo molti è l’ideatrice del primo “programma” da computer, avendo sviluppato un algoritmo che poteva essere processato dalla macchina analitica di Babbage (la prima “idea” di computer, mai costruita). Ada inoltre, a differenza di Babbage stesso e dei suoi conteporanei, aveva già capito che i computer (le macchine analitiche) sarebbero state capaci di andare ben oltre i semplici calcoli matematici.

Alan Turing: Alan Mathison Turing (23 giungno 1912 – 7 giugno 1954) era un matematico britannico dalla vita drammatica che oggi è considerato (oltre che un genio dell’informatica) un martire sulla lunga strada per la conquista dei diritti civili degli omosessuali. Ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo dei computer moderni ed è l’inventore della macchina di Turing, una macchina “concettuale” in grado di manipolare simboli trascritti su una nastro. Ha anche formalizzato il concetto di algoritmo. È anche l’inventore del Test di Turing, un tentativo di standardizzare (o definire)  quello che possiamo considerare intelligenza in una macchina (che oggi viene per esempio usato in internet per capire se chi sta agendo è una macchina o un essere umano). Turing è morto all’età di soli 42 anni, suicida, quasi sicuramente come conseguenza delle persecuzioni  (castrazione chimica compresa) subite da parte dello stato britannico (che recentemente ha fatto le sue scuse pubbliche) per la sua omosessualità.

Sir Clive Sinclair: Sir Clive Marles Sinclair (30 luglio 1940) è l’inventore del calcoltore tascabile e di alcuni dei primi personal computer di massa inglesi. Oggi è un giocatore di poker professionista e inventore della A-bike, una bicicletta ripiegabile, che pesa solo 5 chili e mezzo, utilissima per spostarsi fra un mezzo pubblico e l’altro.

Hedy Lamarr: (9 novembre 1914, 9 gennnaio 2000). Sì, è proprio la fascinosa attrice dell’epoca d’oro della Metro Glodwin Mayer, bella, intelligente, intraprendente e inventrice insieme al suo vicino di casa George Antheil, della “trasmissione a divisione di spettro” (spettro allargato), una metodologia per la trasmissione delle informazioni alla base di molte forme di comunicazione wireless moderne. “Non è difficile diventare una grande ammaliatrice” era solita dire Lamarr, “basta restare immobile e recitare la parte dell’oca”.

Tim Berners-Lee: Sir Timothy John “Tim” Berners-Lee (8 giugno 1955) non ha bisogno di grandi presentazioni. È, insieme a Robert Cailliau,  l’inventore del World Wide Web. Quando era ancora studente al Cern di Ginevra ha implementato per la prima volta con successo la comunicazione fra un client HTTP e un server attraverso internet. Il resto è storia.

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.