Per i cittadini della cittadina di Beebe, in Arkansas, il 2010 si è concluso con un episodio piuttosto particolare. Circa 5000 merli sono caduti ad suolo intorno alle 23.30. Morti. Un intero stormo di uccelli caduto nel raggio di poco più di un chilometro.
I cadaveri sono stati rapidamente rimossi e le autorità locali hanno interpellato degli specialisti per trovare una spiegazione a questo fenomeno, che deve aver sorpreso non poco chi stava festeggiando l’arrivo del 2011 e ha visto questa pioggia di uccelli.
L’episodio richiama subito alle immagini del film di Hitchcock, ma in quel caso i corvi non cadevano al suolo, ma attaccavano le persone ferendole con becco e artigli. Una pioggia di uccelli è invece il segno di un complotto internazionale in Flashforward, una recente serie televisiva fantascientifica. Nel telefim si vedono i corvi in volo che cadono al suolo privi di conoscenza durante il blackout causato dagli esperimenti condotti da un gruppo di fisici. Oltre ai volatili anche le persone svengono per 2 minuti e 17 secondi, avendo visioni del proprio futuro.
L’episodio di Beebe non è però l’unico di cui si sta parlando in questi giorni. Il National Wildlife Health Center di Madison nel Wisconsin, che sta analizzando i cadaveri dei merli, ha ricevuto anche ancuni campioni dei 500 uccelli che sono morti improvvisamente in Louisiana. Ma ancora prima dei merli, una settimana fa 85 mila pesci tamburo sono morti nelle acque dell’Arkansas River, a ovest della cittadina di Beebe. I pesci sembrano essere morti per un’infezione e l’episodio non è collegato a quello della notte di Capodanno, ma le immagini di centinaia di cadaveri di animali stanno facendo il giro del mondo e non possono che colpirci.
Anche se qualcuno ci potrebbe vedere i segni dell’imminente apocalisse (in fondo il 2012 non è lontano) o perchè no, dare la colpa proprio agli esperimenti del CERN, noi preferiamo aspettare i risultati delle analisi che i laboratori stanno svolgendo in questi giorni.
I risultati delle autopsie sui merli di Beebe hanno dimostrato la presenza di forti traumi che hanno danneggiato gli organi interni degli animali e presto dovrebbero arrivare anche gli esami tossicologici. In un’intervista pubblicata sul sito del Wall Street Journal John Fitzpatrick, direttore del laboratorio di ornitologia della Cornell University, ha spiegato che è possibile che i fuochi d’artificio della notte di Capodanno abbiano spaventato i merli, facendoli alzare in volo tutti assieme. I merli non riescono a vedere bene al buio e la notte del 31 dicembre era ancora più buia a causa dell’assenza della Luna, quindi è plausibile che spaventati da un forte rumore abbiamo volato disorientati, urtando e provocandosi i traumi. Ma Fitzpatrick ipotizza che il rumore sia stato provocato volontariamente da qualcuno e che non siano stati i fuochi
“Maybe somebody really wanted to get rid of the blackbird roost,” he says. “If I were a forensic investigator looking into this in Arkansas, I’d try to find out what caused the loud boom” that appeared to have terrified the birds in the first place.
Dagli Stati Uniti il fenomeno delle morie di animali sta dilagando ed è diventato internazionale. In Svezia hanno assistito alla caduta di dozzine di uccelli e in Nuova Zelanda centinaia di pesci sono morti a riva. Nella baia di Chesepeake, sulla costa orientale degli Stati Uniti, sono morti circa 2 milioni di pesci e infine la stessa sorte è toccata anche a 40mila granchi sulla costa del Kent in Gran Bretagna.
Ma questo non deve stupirci. I merli morti proprio nella notte di Capodanno hanno fatto notizia e ora anche episodi minori seguono l’onda per diventare nuovi piccoli misteri e guadagnare le prime pagine dei giornali.