AMBIENTE

Alternativa pulita per pannolini sporchi

I pannolini usa e getta, in cellulosa mista a polietilene, polipropilene ecc., sono inquinanti e nelle discariche ci mettono decenni a disintegrarsi. Su Waste Management, Rosa María Espinosa-Valdemar e altre ricercatrici dell’UNAM, a Città del Messico, propongono una soluzione commestibile.

AMBIENTE – La materia prima dei pannolini deriva dagli alberi e quindi le ricercatrici hanno scelto di fare esperimenti di bonifica ambientale inseminando pannolini, precedentemente sterilizzati al vapore e stracciati, con spore di orecchioni (Pleurotus ostreatus), dei  funghi che prosperano sui tronchi e sono già utilizzati per biodegradare la paglia, gli scarti di lavorazione del caffè ecc.

Dopo 68 giorni sono state misurate la riduzione della massa dei pannolini e la produttività dei funghi. Il peso e il volume del materiale degradabile era ridotto fino al 90%, il contenuto di cellulosa del 50% e di lignina del 47%.

Dopo 120 giorni non restava più niente. Anche se per via del regolamento sanitario dell’università erano soltanto pannolini all’urina, l’altro tipo di evacuato non dovrebbe cambiare il risultato. Oltre a essere bei grossi, i funghi erano privi di patogeni umani, avevano un tenore di proteine uguale a quelli cresciuti sulla paglia – il gruppo di controllo – normalmente in commercio, e lo stesso sapore secondo le ricercatrici che li hanno saltati in padella prima della degustazione. Concludono:

La presente ricerca indica che coltivare P. ostreatus su pannolini usa e getta potrebbe essere una buona alternativa a due problemi attuali: la riduzione dei rifiuti solidi urbani e la disponibilità di fonti alimentari ad alto tenore di proteine.

Ricette.

Condividi su