IN EVIDENZA

Il manifesto del PDF

Drought on China’s Yangtze river has led to historically low water levels that have forced authorities to halt shipping on the nation’s longest waterway. The water level along the lower reaches of the river near the city of Wuhan was just above three metres (10 feet) on Thursday, the Chang Jiang Waterway Bureau said on its website. A day earlier, the bureau closed a 228-kilometre (140-mile) stretch above Wuhan to ocean-going vessels due to shallow...

La maggioranza dei lettori pare contraria all’energia nucleare. Lo è anche alla ricerca su nuovi tipi di reattori?

IL CORRIERE DELLA SERRA – I temi del nucleare e dell’acqua privata o pubblica sono collegati tra loro e alle emissioni di gas serra, al riscaldamento globale e al suo effetto sulle risorse idriche e sulle rese agricole.  Con alcune amiche del PDF (Partito Delle Fifone) li colleghiamo pure al disarmo atomico, e vista l’aria bellicosa che si respira tra India e Pakistan e in altri posti, vogliamo più ricerca sui nuovi tipi di reattori, sopratutto quelli che riciclano l’uranio e magari il plutonio delle testate atomiche. Ragioniamo così.

Con l’aumento della CO2 in atmosfera, gli eventi meteo “estremi” stanno diventando più frequenti. Se l’anno scorso è stato brutto, questo è partito male. In Europa occidentale, è in corso la quarta siccità dall’inizio del secolo, quella nel sud-est degli Stati Uniti è “senza precedente” nella loro (breve) storia. Quella cinese è la peggiore da mezzo secolo: il governo ha ordinato di aprire l’invaso delle Tre Gole, rinunciando a parte dell’energia elettrica prodotta dalla diga perché nell’ultimo tratto lo Yangtze era a secco, i trasporti fluviali bloccati, metà porto di Shanghai inutilizzabile.

Per funzionare le centrali che producono elettricità da uranio, gas, carbone o fiume hanno bisogno d’acqua e durante le siccità la contendono all’agricoltura. Che se non riesce ad averla smette anch’essa di funzionare. Il prezzo del cibo aumenta e i 2,5 miliardi di persone che spendono l’80% del proprio reddito per mangiare, l’80% delle quali sono donne… Non è giusto, non sono state loro a emettere tutti quei gas serra.

E’ vero che il solare è pulito e adatto ai paesi del terzo mondo concentrati fra i Tropici, ma anche i poveri hanno bisogno di energia stabile su scala nazionale per le città, i trasporti, le industrie, gli ospedali, pompare l’acqua, desalinizzarla, riciclarla ecc.  Il solare ancora non può ancora supplire alle centrali. di qualunque tipo siano. Nel frattempo, dopo un breve calo dovuto alla recessione economica la CO2 è aumentata di 1,6 gigatonnellate, emesse innanzitutto dai paesi poveri nei quali le “esportiamo” attraverso i prodotti che ne importiamo.

La settimana prossima a Bonn inizia l’ennesimo vertice per concordare una riduzione, ma al PDF mica ci fidiamo. Se reattori come questi qui, per dire, fossero convenienti, magari a noleggio e si spegnessero automaticamente non al primo guasto bensì al primo rischio di guasto, farebbero da ponte tra le energie sporche  e quelle pulite?

Al PDF ce lo chiediamo  perché le scelte sensate ci sembrano poche e non vogliamo escluderne una a priori.

Condividi su