L’Hubble Space Telescope, il telescopio della NASA e dell’ESA, colpisce ancora e fotografa per la prima volta la Galassia Centaurus A.
NOTIZIA – Hubble ci ha inviato dettagli mai visti della parte polverosa della galassia Centaurus A, conosciuta anche come NGC 5128, nota per le sue linee di materiale scuro. Le osservazioni sono state possibili grazie al suo strumento più avanzato, la Wide Field Camera 3, che permette di acquisire e combinare immagini a diverse lunghezze d’onda.
Oltre alle caratteristiche dello spettro visibile, questa immagine composita mostra la luce ultravioletta proveniente dalla stelle giovani e la luce nel vicino infrarosso che permette di osservare i dettagli solitamente oscurati dalla polvere. L’immagine, catturata nel luglio 2010, ma resa pubblica dalla NASA solo oggi, rivela il bagliore degli ammassi di stelle giovani (blue star clusters) e lascia intravedere le regioni mai viste prima.
La Wide Field Camera 3 si è concentrata sulle zone polverose che si estendono da un angolo all’altro e ha mostrato che la linea di polvere scura che attraversa Centaurus A non mostra l’assenza di stelle, ma piuttosto una relativa mancanza di luce stellare.
Ma i dati di Hubble rivelano anche altro. La forma distorta del disco di gas e polvere di Centaurus A, sembra essere la prova di una precedente collisione e della fusione con un’altra galassia. Le onde d’urto dello scontro hanno causato la compressione delle nuvole di idrogeno e scatenato le aree di intensa formazione stellare, come si è visto nelle sue regioni periferiche e nelle macchie rosse visibili nella foto.
A una distanza di 11 milioni di anni luce, Centaurus A contiene il nucleo galattico attivo più vicino alla Terra ed è un obiettivo molto interessante per gli astrofili dell’emisfero sud, che la possono vedere facilmente anche grazie alla sua brillantezza. Oggi grazie ai grandi telescopi possiamo invece svelare i dettagli nascosti. Tuttavia è solo con le capacità del telescopio spaziale Hubble che molte delle caratteristiche di Centaurus A diventano visibili: oltre a fornire immagini ad altissima risoluzione, la posizione di Hubble in orbita significa che può vedere lunghezze d’onda ultraviolette, che alternativamente verrebbero bloccate dall’atmosfera e sarebbero invisibili da terra.