AMBIENTE

Auto elettrica, l’Italia si muove?

Negli Stati Uniti esce Revenge of the electric car, l’ultimo film di Chris Paine sul ritorno dell’auto elettrica. In Italia arriva la proposta di tassare le bottiglie di plastica per lanciare una politica di incentici a favore delle autovetture elettriche.

AMBIENTE – Perchè l’auto elettrica, più pulita e sostenibile, non si è imposta sul mercato? A questa domanda cercava di rispondere il regista americano Chris Paine con il film d’ inchiesta del 2006 Who killed the electric car?

Paine denunciava la fine oscura delle Ev1, macchine elettriche a emissione zero, veloci, belle ed economiche. Nel 1996 General Motors e Toyota, avevano fatto uscire i primi modelli in California, suscitando l’entusiasmo di vip e gente comune.  Ma all’improvviso, un inaspettato retrofront delle grandi case automobilistiche e tutte le automobili elettriche vennero ritirate dal mercato.

A cinque anni di distanza, Chris Paine ha presentato il suo nuovo film Revenge of the electric car (La rivincita dell’auto elettrica) già in circolazione nel Stati Uniti da qualche mese. Questa volta la prospettiva sembra essere diversa. Si parla del ritorno sul mercato delle autovetture elettriche che segnerebbe una rivoluzione nell’attuale sistema di mobilità, interamente fondato sul motore a scoppio e sul consumo di petrolio.

In questi mesi diverse case automobilistiche stanno presentando i loro modelli che dovrebbero entrare in circolazione dal 2012. Pare che anche nel nostro paese si stia muovendo qualcosa. Di ieri la notizia sulla proposta delle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera di avviare una politica di incentivi per chi acquista un’auto elettrica. Il testo delle commissioni prevede un incentivo fino a 5.000 euro per le auto acquistate entro il 2012. L’incentivo massimo scende a 3.000 euro per il 2013, 2.000 per il 2014, fino a 1.000 euro nel 2015.

La copertura finanziaria per la “riconversione elettrica”, potrebbe essere ricavata da una tassa di un centesimo e mezzo di euro per ogni bottiglia di plastica venduta al pubblico.

A questo punto, considerando che l’Italia è tra i paesi dove si consuma più acqua in bottiglia, ben venga una proposta di legge che tassando da una parte lo spreco di bottiglie plastica, incentiva dall’altra un sistema di mobilità più sostenibile.

In ogni caso, il testo delle commissioni Traporti e Attività Produttive, che non si limita agli incentivi all’acquisto, ma disegna, su tutto il territorio nazionale, le reti di ricarica a servizio dei veicoli alimentati a energia elettrica, andrà all’esame dell’Aula dopo la pausa estiva. Staremo a vedere.

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