CRONACA – In molte specie di uccelli, la femmina mette su nido con lo stesso maschio per tutta la vita, sebbene abbia discendenti da rapporti extra coniugali (REC). Una ricerca di lungo corso conferma i vantaggi dell’infedeltà.
Costruire il nido costa tempo ed energie, i benefici di accasarsi una volta per sempre sono ovvi sia per lui che per lei. D’altronde procurarsi compagni occasionali richiede sforzi che la monogamia eviterebbe. Perché la selezione naturale favorisca l’infedeltà, la prole che ne risulta deve avere una fitness – un differenziale riproduttivo – maggiore. In specie longeve, i corvidi per esempio, è difficile da dimostrare. Nei passeri, con un po’ di pazienza il differenziale si riesce a misurare.
Sui Proceedings of the Royal Society B, Nicole Gerlach dell’università dell’Indiana e i suoi colleghi scrivono di aver studiato per 17 generazioni la discendenza di passeri canterini, i Junco occhiscuri (Junco hyemalis). Maschi e femmine nati da REC
avevano un successo riproduttivo superiore a quelli nati da rapporti di coppia.
A conferma della correlazione (“covarianza”) tra la fitness ereditata geneticamente e le caratteristiche seduttive dei don Giovanni, da adulti i maschi REC si accoppiavano più spesso con le fedifraghe. Invece le femmine REC ereditavano una fecondità maggiore e la riservavano agli accoppiamenti con il partner fisso. Forse perché l’avevano scelto con maggior oculatezza?
Entrambi i sessi rimanevano fecondi in età più avanzata rispetto ai fratellastri e alle sorellastre nate dai rapporti monogamici. Forse perché da piccoli, la mamma “investiva” più risorse nei figli REC?
Comunque sia, dal punto di vista della fitness l’infedeltà è vincente. Siccome sono le femmine a scegliere il partner, diceva già Darwin, devono essere promiscue loro. Nella Taeniopygia guttata, il diamante mandarino, Wolfgang Forstmeier aveva osservato che
Esiste una diversità intriseca nella propensità alla copulazione extra-coppia di singole femmine
a prescindere dalle attrattive del partner fisso. Qualcuna non lo tradisce nemmeno se è stonato e spennacchiato, ma è l’eccezione alla regola.
Non saremo noi a estendere la regola ai mammiferi, a differenza chi sostiene che gli uomini siano poligami per “natura” e le donne no, e di autorità religiose che citano un passeriforme per sostenere che la monogamia sia “lo stato di natura”. A metà Ottocento per esempio, nella sua History of British Birds il reverendo Morris – poi fervente anti-evoluzionista – invitava il proprio gregge a imitare la Prunella modularis, altra specie in cui le scappatelle di lei sono ben documentate.
Il reverendo avrebbe evitato l’errore se fosse vissuto in Italia dove la Prunella modularis è nota come… ehm.