NOTIZIE – Uno dei grandi misteri dell’evoluzione riguarda l’erezione degli struzioniformi. L’esistenza del fenomeno era nota, ma la sua causa era dibattuta da secoli. Sul Journal of Zoology Patty Brennan dell’università del Massachusetts e Richard Prum dell’università di Yale mettono fine al dibattito e suscitano nuove domande.
Post riservato ai lettori che hanno superato lo stadio della cicogna.
Il 97% delle specie di volatili è privo di pene: pratica un breve “bacio cloacale” nel quale lo sperma passa dal maschio alla femmina durante la congiunzione delle rispettive cloache che, come dice il nome, sono gli orifizi deputati agli escrementi. Il restante 3% ne ha uno che assume le dimensioni necessarie alla bisogna per afflusso di sangue nel sistema vascolare, come accade a rettili e mammiferi.
All’inizio dell’Ottocento alcuni zoologi tedeschi avevano appurato che gli struzzi avevano erezioni vascolari. Un secolo dopo la scoperta veniva smentita, sempre da zoologi tedeschi. Anatomicamente, il meccanismo postulato non poteva funzionare con la rapidità osservata in natura, l’erezione era probabilmente dovuta a un afflusso di liquido linfatico. Da allora entrambe le tesi avevano sostenitori. Per vederci chiaro, Patricia Brennan e Richard Prum hanno dissezionato i genitali di uno struzzo e di tre emù (tutti morti per cause naturali) e fugato ogni dubbio. Sia lo Struthio camelus che il Dromaius novaehollandiae ha, dietro i muscoli fallici, tessuti spugnosi che producono linfa per irrigare e e irrigidire l’organo.
Ma allora…
Nei maschi delle anatre, lo stesso meccanismo linfatico allunga a dismisura l’organo (1), perché non avviene la stessa cosa negli struzzi e negli emù? L”ipotesi degli autori è che nel gonfiarsi alla base i tessuti spingano lo sperma verso la punta, e accelerino il processo. Ma perché mai l’evoluzione avrebbe inventato per certi uccelli un pene diverso da tutti gli altri quando quello vascolare era già ben collaudato? Gli autori pensano che la novità potrebbe essere solo apparente. Negli struzioniformi e nelle anatre, i tessuti penili somigliano molto a quelli dei rettili, quindi sarebbero stati ereditati dall’antenato comune a tutti gli uccelli. Se è così, il meccanismo linfatico è comparso prima o dopo quello vascolare? E come mai è minoritario? E se funziona così bene in specie dalle usanze sessuali opposte – gli emù vivono in coppia, i rhea hanno molteplici partner, gli anatri sono per il mordi e fuggi – perché gli altri uccelli non hanno un pene?
(1) Oggetto di ricerche pubblicate da Patricia Brennan et al. nel 2007 e nel 2009.
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Immagine: Dimensione e distribuzione degli struzioniformi, da Te Ara, l’enciclopedia nazionale della Nuova Zelanda.