COSTUME E SOCIETÀ – E se cambiassimo calendario? Non mi sto riferendo a quello del 2011 che avete ancora appeso al muro o sulla vostra scrivania, ma passare dall’attuale conteggio dei mesi a uno radicalmente diverso.
Quando un economista e un astrofisico si incontrano, infatti, possono nascere strane idee. Steve H. Hanke, e Richard C. Henry, entrambi della John Hopkins University, hanno creato un calendario secondo il quale ogni periodo di dodici mesi è identico a quello precedente, eccetto per una settimana che salta occasionalmente e a intervalli regolari. In questo modo, per esempio, se il vostro compleanno cade di domenica, cadrà di domenica anche nel 2013, 2014 e negli anni successivi.
Dimenticatevi quindi però la filastrocca per ricordarvi i nomi dei mesi (o fatene una nuova) perché settembre avrebbe 31 giorni, come marzo, giugno e dicembre. Tutti gli altri mesi (i primi due di ogni quarto) durerebbero 30 giorni.
Stando a Henry, il nuovo calendario è assolutamente identico di anno in anno e permetterebbe una razionale e permanente pianificazione delle attività annuali, dalla scuola al lavoro alle vacanze. Secondo Hanke (che dei due è l’economista), i benefici economici sarebbero notevoli, dato che in questo modo si semplificherebbero i calcoli finanziari: sarebbe più facile determinare l’ammontare dei mutui, bond, accordi sui tassi d’interesse e così via.
Lo scorrere del tempo con il nostro calendario gregoriano è ovviamente frutto di una convenzione. Le ventiquattr’ore devono fare i conti con una rivoluzione terrestre attorno al Sole che si situa tra i 365 e i 366 giorni. In teoria, quindi, le festività e i compleanni varierebbero stagionalmente, ma la soluzione adottata è quella di far variare i giorni di febbraio, aggiungendoci un giorno in più ogni quattro anni. In questo modo, però, visto che una settimana è composta da sette giorni e 365 non è un multiplo di sette, i giorni per forza di cose slittano di settimana in settimana anno dopo anno.
Con il calendario perpetuo proposto da Henry e Hanke, avremmo due mesi di 30 giorni seguiti da un mese di 31. Un bel casino? Allora cambiate il calendario dell’anno scorso, pigroni!
Immagine di “Steve-h – away until Jan 10” (CC)