CULTURA – È stato lanciato ieri un nuovo sito dagli intenti ambiziosi. Si chiama Brainfacts.org – è finanziato con 1,53 milioni di dollari (sul periodo si sei anni) – e raccoglierà le informazioni più importanti (e più accertate) provenienti dagli istituti leader nella ricerca sul cervello (sia sulla ricerca di base nelle neuroscienze, sia sulle patologie che interessano il sistema nervoso). Il sito è rivolto non ad altri scienziati ma a genitori, studenti, educatori e, non ultimi, policymaker.
Questa la mission dichiarata sul sito:
Un sito no-profit che offre informazione accurata e risorse per gli educatori per sostenere la sempre crescente fascinazione del pubblico verso “le meraviglie del cervello e della mente” e per aiutare a smontare i “neuromiti”.
I tre partner finaziatori non sono da poco: le fondazioni Gatsby e Kavli e la Society for Neuroscience.
I content partner per ora sono la Dana Foundation, i Canadian Institutes of Health Research (Institute of Neurosciences, Mental Health and Addiction), l’International Brain Research Organization, il National Institute of Mental Health, il National Institute of Neurological Disorders and Stroke e il Wellcome Trust. Sei per ora ma presumibilmente se ne aggiungeranno presto altri.
Cosa farà di nuovo il sito? L’intento è questo: quando una nuova scoperta emergerà pubblicamente, il sito la metterà sotto la lente di ingrandimento, fornendo anche informazioni di contesto, oltre che una rassegna del materiale disponibile in rete, giornalistico e non.
Leggendo il comunicato stampa sul lancio del sito si evince che l’intento è quello di diventare una sorta di hub, che da un lato monitori l’informazione che circola sulla ricerca sul cervello, la filtri e faccia fact-checking, e dall’altro riunisca intorno a sè una comunità di lettori che possono ottenere informazione anche specifica per il loro ruolo (educatori, policy makers…) e insieme partecipare. Brainfact.org offre infatti un ampio spazio “social” che partitrà a settembre con una serie di blog.
Insomma chiunque voglia essere informato su quello che (davvero) si sa sul cervello farebbe bene a tenere d’occhio questo sito.
Crediti immagine: skpy