CRONACA – Probabilmente in futuro l’allergia ai gatti non sarà più un problema per gli amanti delle eleganti bestiole. Un team di ricercatori dell’Università di Cambridge ha studiato alcune proteine trovate in particelle di pelle di gatto, identificando i meccanismi che le portano a essere la causa più comune dell’allergia ai felini.
Gli scienziati hanno scoperto infatti che uno speciale allergene presente sulla pelle dei gatti, la proteina Fel d1, è in grado di interagire con il nostro sistema immunitario e innescare un meccanismo chimico, se nel nostro corpo è presente una certa molecola batterica. È proprio questo processo chimico a causare i noti sintomi da allergia ai gatti, come raffreddamento, lacrimazione, tosse e frequenti starnuti.
In particolare, i ricercatori hanno osservato che il nostro sistema immunitario sfrutta uno speciale recettore chiamato Trl4, in grado di riconoscere determinate strutture tipiche di patogeni e microbi implicati nella difesa dell’organismo. Si è scoperto che negli individui in cui è presente una speciale molecola, il lipopolisaccaride Lsp – uno dei componenti della parete cellulare di alcuni batteri – il contatto con la proteina Fel d1, presente appunto sulla pelle dei gatti, fa sì che il recettore riconosca questa molecola e che si metta in moto una reazione allergica.
Ulteriori ricerche hanno inoltre rilevato che anche l’allergene Can f6, una proteina presente nei peli di cane, è in grado di aggravare l’attivazione del recettore Tlr4 indotta dalla molecola Lps. I ricercatori sono dunque convinti che anche chi soffre di allergia ai cani potrebbe beneficiare della messa a punto di farmaci inibitori del recettore Tlr4.
Queste scoperte – pubblicate recentemente su The Journal of Immunology – aprono dunque la strada a nuove possibilità nel campo della farmaceutica. Non resta infatti che mettere a punto un farmaco che riesca ad inibire questo recettore affinché non riconosca più la molecola scatenante, oltre che lavorare a un possibile vaccino che prevenga direttamente l’insorgenza dell’allergia.
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