EVENTi – Inaugura oggi il Festival della Scienza, il tradizionale appuntamento genovese che mette in scena sotto la “Lanterna” mostre, laboratori didattici, spettacoli e conferenze a tema scientifico. Quest’anno si festeggia il decennale della manifestazione, che avrà luogo da oggi mercoledì 23 ottobre fino a domenica 3 novembre, le stesse date del 2003, l’anno della I edizione del Festival.
L’edizione di quest’anno è dedicata alla “bellezza”, un tema affascinante, che concede ampio spazio alla libera interpretazione. La bellezza, nelle sue diverse sfumature, sarà il filo conduttore delle varie iniziative (oltre trecento) che impreziosiranno le piazze e i palazzi di Genova, una delle città più attive nel panorama nazionale nel valorizzare e diffondere la cultura scientifica, con i suoi numerosi musei e istituzioni che parlano di scienza a 360 gradi.
Ma Genova è anche una città d’arte forse sottovalutata, una delle mete preferite di Paul Klee, e considerata addirittura la “più bella del modo” da Anton Čechov. Il fascino segreto di Genova sarà il tema di Genova la bella, uno degli spettacoli che andranno in scena nel corso del Festival (stasera alle 18 a Santa Maria di Castello), che parleranno di bellezza in senso trasversale, dalla scienza all’arte, alla filosofia e persino alla musica. Come farà per esempio David Rothenberg, filosofo, musicologo e clarinettista jazz, che illustrerà l’importanza della bellezza in senso evolutivo esibendosi contemporaneamente con il suo strumento musicale. La conferenza di Rothenberg sarà moderata da Marco Ferrari, e chiuderà la serie delle tre conferenze inaugurali di Palazzo Ducale, che avranno inizio oggi pomeriggio alle 16, a ingresso libero. Saranno tantissime le conferenze che parleranno di scienza, e non solo, anche nei giorni successivi, e fino al termine del Festival.
A partire da domani giovedì 24 ottobre sarà inoltre possibile prendere parte a mostre e laboratori interattivi, che verteranno su tutti i campi della scienza, dalla chimica alla biologia, dalla fisica all’astronomia, alla matematica, alle scienze geologiche, ecc. I diversi appuntamenti saranno un’opportunità per grandi e piccoli per toccare con mano vari aspetti del mondo che ci circonda, per scoprire il “bello”, e il “brutto”, della scienza e della ricerca.
Mostre e laboratori saranno allestiti in tutta la città, dal centro storico a Sestri Levante: per trovare quelle più in linea con i vostri gusti, basta consultare l’elenco completo, nel programma scaricabile qui.
Sono numerose le location che ospiteranno i diversi appuntamenti. Tra le più attive segnaliamo il WOW! Genova Science center, inaugurato di recente, con installazioni interattive, l’Acquario di Genova e il Museo di Storia Naturale Giacomo Doria, con laboratori e visite guidate. E poi il Palazzo Ducale, Galata Museo del Mare, la Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo de Amicis, che offriranno decine di eventi di vario genere. Diverse iniziative – che spaziano dalla fisica alla biologia e all’antropologia – saranno proposte anche dal Museo di Sant’Agostino. Una di queste è la mostra dal titolo Mostri di belle speranze, curata da Antrocom Onlus, associazione di antropologi. “La mostra” – come ci spiega Ilario de Biase – “si propone di raccontare la bellezza con la mostruosità che ci circonda. I ‘mostri di belle speranze’ siamo noi e tutti gli altri viventi, in quanto frutto di un bricolage evolutivo di strutture nate in origine con scopi diversi e poi riadattati al bisogno, senza alcun progetto. Pensiamo al coccige, residuo vestigiale di un passato arboricolo, o ai denti del giudizio. Quindi la mostruosità non è un qualcosa che si discosta dalla normalità. Al contrario, nella normalità sta la mostruosità.
E nella mostruosità sta la bellezza, per le infinite forme che l’evoluzione continuamente genera”.
Appuntamento, dunque, a Genova.
Crediti immagine: Festival della Scienza