Anche le coccinelle nel loro piccolo…
Un libro che ci porta alla scoperta dei segreti dell'evoluzione degli organi sessuali più strani degli animali
LIBRI – Nel 1979 il famoso etologo Jonathan Waage pubblicò su Science un breve articolo sul pene della libellula zigottera. Nei suoi studi, infatti, aveva scoperto che lo strano organo era dotato di uno sperm scooper, un “cucchiaino” minuscolo che, durante l’accoppiamento, ripulisce la vagina della femmina da eventuali spermatozoi depositati da altri maschi precedenti. Sembra un po’ squallido, ma, tra le ricerche incluse nel libro di Menno Schilthuizen, c’è anche di peggio. Ci sono peni giganti e vagine contorte, punte, spine, labirinti di tubi, pratiche bondage, violenze sessuali e mangiatori di teste. Tutto sotto un titolo finemente ironico: “Anche le coccinelle nel loro piccolo…”.
Il libro, pubblicato da Bollati Boringhieri, è una storia dell’evoluzione degli organi sessuali animali, e passa dai racconti più raccapriccianti di sesso tra lumache, tra coleotteri e tra germani (che, per inciso, sono degli stupratori veri e propri) – presi separatamente, è ovvio – alla rassegna degli studi più interessanti e pionieristici che sono stati condotti su questi argomenti.
Schilthuizen ci parla di scienziati che per primi andavano a guardare con le lenti proprio lì e scoprivano cose stranissime, ma tutte in linea con il senso dell’evoluzione. E di gente strana, biologi ed entomologi, che si sono chiesti perché specie diverse presentino forme tanto differenti per organi che svolgono la stessa, semplice funzione. Perché ci sono combinazioni
pene-vagina uniche, come chiavi fatte su misura per una toppa e non per un’altra. C’è, quindi, della storia, della scienza, e un bel po’ di gossip. Scherzi a parte, il libro è interessante davvero. E scappa anche qualche risata.
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