ATTUALITÀ

E se l’Ordine dei medici facesse ordine in casa sua?

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri ha annunciato che "appronterà un gruppo di studio ad hoc, con l'obiettivo di contrastare i ciarlatani". Per ora le sue intenzioni di contrastarli sono rimaste prive di effetti.

Giuseppe Vasi. Ciarlatani e commedianti. In “Delle magnificenze di Roma antica e moderna”, Roma, 1752

ATTUALITÀ – Dopo decenni di denunce anche via stampa e le troppe vittime di questa estate, l’Ordine dei medici sembra essersi accorto che i ciarlatani uccidono pazienti che la medicina poteva salvare.

Dopo mesi di dichiarazioni dispiaciute e 3 o 4 provvedimenti di sospensione o radiazione/anno su una media di 3000 segnalazioni di abusi, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (FNOMCeO)

appronterà un gruppo di studio ad hoc, con l’obiettivo di contrastare i ciarlatani, proprio sul web dove ‘navigano’ quasi incontrastati e le loro teorie moltiplicano i seguaci,

ha annunciato il dott. Luigi Conte, segretario generale della FNOMCeO. Ritiene probabile, infatti, che un “sito anti-bufale

possa rivelarsi molto utile. Dare informazioni ed ‘alert’ su situazioni a rischio potrebbe essere molto utile. Anche per informare gli stessi camici bianchi sulle ‘false cure’ che girano in rete e non solo, e di cui spesso sanno poco. In questo campo, per esempio, la funzione del medico di famiglia, per informare ed orientare i pazienti, è davvero importante.

Lo si è appreso il 4 settembre dal sito dottnet.it, così fieramente disinformato da sostenere che il metodo Di Bella “era un multi-trattamento” sul finire del Novecento. Così gloriosamente disinformato da ignorare che in giugno l’Ordine della Provincia di Bologna sponsorizzava una conferenza della Fondazione Di Bella con la partecipazione del dott. Di Bella Jr e altri “ciarlatani” iscritti all’Ordine anch’essi.

Altrettanto sponsorizzati e certificati dagli Ordini provinciali sono le centinaia di corsi su pratiche inutili o dannose, tenuti da baristi, estetiste, ragionieri, insieme a medici dell’Ordine e pure docenti come il dott. Domenico Mastrangelo dell’Università e dell’Ordine di Siena che nega il nesso causale tra HIV e Aids.

Per non parlare dei master universitari in bizzarri ibridi di medicine pseudo-orientali, naturopatiche e quantistiche; della distribuzione di zucchero sintetico però omeopatico nelle zone terremotate, gratuita nel senso di a spese di tutti noi; della tolleranza mostrata nei confronti della medicina tachionica poi abbinata a psicoterapia quantistica del dott. Massimo Corbucci, tuttora dell’Ordine di Viterbo. E dell’omeopatia hameriana della dott. Germana Durando, tuttora dell’Ordine di Torino nonostante due omicidi.

Per una sospensione ne servono almeno tre?

Sì, certo, l’Ordine di Torino ha denunciato per primo la truffa di Davide Vannoni che, guarda caso, non era un iscritto.

Altri iscritti dalle attività inquietanti a richiesta. Se poi il dott. Longo convincesse l’Ordine dei Medici psichiatri a cadere dal pero, le sarebbero grati come minimo 300 bambini autistici usati come cavie per contribuire a un raggiro letale, ma con un fatturato sul milione di euro/mese.

Ben venga un sito anti-bufale affidato a persone oneste, competenti, pronte di riflessi e con un’idea “delle false cure che girano in rete” su riviste e blog di aspiranti omicidicomplici. Provviste di una rassegna stampa e televisiva per avere un’idea delle strane credenze in biologia e fisiologia che alcuni iscritti predicano all’opinione pubblica, e per rintracciarne la fonte nella réclame di ciarlatani italiani o stranieri.

Ciarlatani, con e senza laurea, ma con merci da vendere: libri, acqua dinamizzata, pensieri positivi, adesivi biofotonici, scatolette di plastica, gingilli di vetro o insulti urlati.

Non c’è da inventare la ruota, esistono già migliaia di siti dedicati al debunking. Fatti per un pubblico attento come MedBunker del dott. Salvo Di Grazia, per dei pazienti come Hiv-forum gestito da Dora, per tutti come il popolare Butac diretto da maicolengel, specializzato solo in fact-checking, buon senso e ironia.

Per i “camici bianchi”, i modelli potrebbero essere Science-based medicine o wiki come Psiram. Tutti gli autori sarebbero felici di essere linkati, tradotti, corretti, aggiornati e di ricambiare. Ci sperano tuttora.

Anche se…

In data imprecisata, il dott.”Rocco Maurizio” sic?  “della Consulta Deontologica Nazionale FNOMCeO” ha scritto sul sito della Federazione:

la notizia che la FNOMCeO ha deciso di sanzionare i medici che sconsigliano le vaccinazioni ha destato sui media notevole interesse. Questa decisione è storica per il nostro ordine professionale, non mi risulta che mai in passato siano state prese decisioni pubbliche così eclatanti.

Senza un link, la Federazione deve ancora scoprirne l’esistenza. Visto il tempo impiegato per scoprire nei media cartacei che alcuni iscritti sconsigliano le vaccinazioni, ci vorranno altri 15 anni a partire da data imprecisata?

Nei giornali, la decisione ha destato applausi per il coraggio tardivo e, in rete, le proteste di iscritti “dissidenti” che rivendicano il diritto di compromettere l’immunità collettiva.

Sul sito FNOMCeO non risulta che i “dissidenti” siano stati sanzionati.

Risultano invece due pavidi paragrafi sulle frodi di Andrew Wakefield che, dopo il tentativo fallito di lucrare sui brevetti per vaccini singoli al posto del trivalente, si è trasformato nel leader dell’anti-vaccinismo mondiale, con un seguito di star del cinema, cantanti, politici e parlamentari anche in Italia.

Da cacciatrice di bufale più allegre, che si occupa di ciarlatani solo perché infuriata dall’irresponsabilità delle istituzioni – da Ministeri, Istituto Superiore di Sanità, Agenzia Italiana del Farmaco (1) in giù – e dall’omertà degli universitari nonostante i morti e gli abusi commessi sui malati dai loro colleghi, vorrei che l’eventuale futuro incerto sito con un titolo rubato dalla Federazione a Tom Jefferson – stando al megafono preferito dai ciarlatani – diventasse una realtà.

Prima di credere che dopo decenni di tacito consenso la Federazione uscirà un giorno dal mutismo però, da contribuente vorrei anche vedere un cammello.

Per favore.

(1) Il Trigno M – per esempio – è tuttora venduto on line come terapia antitumorale. D’altronde “l’intervento” dell’ISS è consistito nel mandare una smentita delle sue presunte proprietà a un paio di siti specializzati e a far togliere dalla homepage della ditta produttrice il link alla versione promozionale di uno studio in vitro commissionato a una ricercatrice dell’ISS.

D’altronde la ditta BioGroup va trattata con i guanti. Vende rimedi di comprovata inefficacia ed è la “partner” scelta dall’ISS per sviluppare il presunto farmaco e sfruttarne il brevetto. Semmai il brevetto verrà concesso dopo un esperimento sui topi che l’ISS intende finanziare, nonostante i dati in vitro non siano stati pubblicati dopo revisione, e nemmeno su una rivista truffaldina a spese nostre.

D’altronde le altre autorità che tutelano la salute dei cittadini hanno ignorato le segnalazioni, ça va sans dire.

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

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