IL PARCO DELLE BUFALE

Il Congresso degli Stati Uniti in fascia protetta

In agosto, il Dipartimento statunitense dell'Agricoltura chiedeva l'eliminazione dell'espressione "cambiamento climatico" dai documenti ufficiali. Il Dipartimento della sanità ha appena dato ai suoi epidemiologi un elenco molto più lungo.

IL PARCO DELLE BUFALE – Si è appreso dal Washington Post che il 16 dicembre negli Stati Uniti un funzionario del Dipartimento della salute e di servizi umani aveva avvisato i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che nei “documenti ufficiali” non dovevano più usare certe parole quali:

  • Vulnerabile
  • Diritto (come in “aver diritto” a)
  • Diversità
  • Transgender
  • Feto
  • Basato sull’evidenza
  • Basato sulla scienza

perché rischiavano di offendere la sensibilità della maggioranza repubblicana al Congresso. Per gli ultimi due termini, il funzionario suggeriva un’alternativa:

Il CDC basa le sue raccomandazioni sulla scienza tenendo in considerazione le norme e i desideri delle comunità.

In rete e nei media, una comunità ilare o indignata esprimeva subito il desiderio che il diritto alla salute rimanesse tale, almeno a parole, e la comunità degli epidemiologi libera di

  • prevenire il diabete fra la comunità dei sovrappeso, ricordando loro che sono più vulnerabili degli smunti;
  • raccomandare terapie tenendo in considerazione le diversità tra comunità maschile e femminile;
  • coinvolgere la comunità transgender in campagne di prevenzione dell’AIDS;
  • studiare patologie del feto, senza confonderlo con una blastula o un lattante

in base a tutte le conoscenze acquisite. Seguivano esempi via via più beffardi e il sospetto che l’amministrazione volesse imporre una Neolingua simile al “Newspeak for English Socialism” in 1984 di George Orwell.

Socialismo?!? Il giorno dopo Matt Loyd, un portavoce del Dipartimento della sanità, accusava i media di aver “completamente travisato” un consiglio amichevole sui termini scientifici da cancellare

per facilitare l’iter di approvazione del bilancio da parte dei Repubblicani.

Il bilancio ideato dalla Casa Bianca prevede di tagliare la spesa sanitaria e per facilitarlo il Dipartimento pretende altresì che la legge Affordable Care Act sia sempre chiamata”Obamacare“, un termine che nei desideri del presidente in carica e di circa un quarto della popolazione, deriva dal nome di un criminale keniota.

Il consiglio linguistico-finanziario, spiegava così l’ingenuo Loyd, lo ricorda ai senatori repubblicani che quest’estate hanno bocciato “Trumpcare”, la legge che avrebbe eliminato le assicurazioni sovvenzionate dell’Affordable Care Act e che verrà ripresentata dopo che nelle elezioni di novembre 2o18, i candidati fedeli a Trump avranno conquistato una maggioranza pari a quella dei socialisti inglesi nel 1984.

La comunità scientifica – non solo americana, per i CDC lavorano ricercatori di molti Paesi – strepita contro un tentativo di censura, invece di incoraggiare il partito al potere ad adottare il politically correct presidenziale. Quest’anno i tre candidati per i quali Trump ha fatto campagna elettorale lo usavano con una maestria degna della sua e sono stati sconfitti tutti e tre.

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