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Una finestra sul futuro. Diamo uno sguardo alle nuove frontiere della ricerca e ai protagonisti che rendono possibile il progresso della scienza.

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La fonte della prolungata giovinezza

SALUTE - Cellule che ringiovanisco: ci siamo. A infrangere questa barriera finora impenetrabile è riuscito un gruppo di ricercatori francesi. Alcuni pazienti ultracentenari si sono prestati alla causa scientifica (con una posta in palio del genere, chi non l'avrebbe fatto?) donando delle cellule: queste sono poi state riprogrammate in laboratorio attraverso una cura di 'ringiovanimento', che ha permesso loro di recuperare le caratteristiche di cellule staminali embrionali, capaci di differenziarsi in cellule di ogni tipo di tessuto umano. Questo risultato rappresenta un importante progresso nella ricerca sulle staminali pluripotenti (che mantengono, cioè, capacità proliferative durante tutta la vita dell'individuo), e un ulteriore passo in avanti per la medicina rigenerativa.
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Energia da “giri d’aria”

AMBIENTE - Zebre e balene faranno risparmiare energia nei grandi centri urbani del futuro. Fantascienza? non per Frank Fish, professore di biologia alla West Chester University, che partendo proprio da questi due animali, è da tempo impegnato a studiare una fonte energetica potenzialmente ricca ma ancora poco sfruttata: le raffiche di vento che si creano in città. Ogni palazzo, di una certa dimensione, può influire sul clima locale generando delle turbolenze. Infatti la differenza di temperatura tra il lato in ombra e quello soleggiato determina la presenza di flussi d’aria che potrebbero essere ulteriormente potenziati pitturando gli edifici in bianco e nero, proprio come le zebre.
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Mai più ghiaccio nel nostro gelato

- Capita a volte di tirare fuori una vaschetta di gelato dal congelatore, di prenderne qualche cucchiaiata e di lasciare la vaschetta sul tavolo mentre ci si tuffa nel godimento ipercalorico sottozero. Poi, con calma, si mette a posto la vaschetta e, quando la si riprende la volta successiva, la trama vellutata del variegato alla fragola è diventata ruvida e fastidiosa al palato, e anche il sapore è meno intenso. La colpa è dei cristalli di ghiaccio (oltre che nostra, per aver lasciato il gelato fuori dal freezer). Tra qualche tempo, però, problemi di questo tipo potrebbero essere eliminati. Infatti, un gruppo di ricercatori francesi del del Cnrs (l'equivalente del Cnr italiano) e dell'azienda Saint-Gobain hanno scoperto che un composto chimico originariamente pensato per evitare l'aggregazione spontanea di particelle in una sospensione si dimostra capace di controllare la formazione di cristalli di ghiaccio. Questa ricerca, pubblicata in linea sulla rivista PLoS One, fornisce anche nuovi indizi per l'elaborazione di equivalenti sintetici alle proteine antigelo diversi da quelli oggi noti.
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Vedere attraverso i muri

FUTURO -Avere i poteri di Superman per vedere attraverso i muri potrebbe diventare presto una realtà, grazie a un nuovo strumento sviluppato nei laboratori del Massachusetts institute of technology (MIT) di Boston. E le prime applicazioni ricadono immediatamente nel settore militare. Immaginate il vantaggio che può derivare dal poter vedere chi si nasconde in una casa o dietro un muro nel corso di conflitti urbani o durante le irruzioni negli edifici.
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Un Dna per materiali artificiali

FUTURO - Ricercatori dell'Università di New York hanno sviluppato strutture artificiali capaci di autoreplicarsi: si tratta di un risultato dalle grandi potenzialità, che potrebbe portare a nuovi tipi di materiali. Nel mondo naturale, l'autoreplicazione è un processo che avviene in tutti gli esseri viventi, ma non si era ancora riusciti a ottenere il suo equivalente artificiale. La nuova invenzione è il primo passo verso un processo generale di autoreplicazione di una grande varietà di strutture-seme arbitrariamente progettate. Le strutture-seme sono composte da Dna organizzato in motivi a tegola, che hanno...
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Medievale a chi?

FUTURO - Un anno fa vi avevamo parlato del progetto del LIAAM (Laboratorio di Informatica Applicata all’Archeologia Medievale) relativo allo scavo archeologico del Castello di Miranduolo. Si avvia alla conclusione l'ultima stagione di scavi e vale la pena fare il punto su questo interessante esperimento di archeologia 2.0 tutto italiano. Dal 2001, appena partiti i lavori di scavo, la divulgazione in tempo reale (o quasi...) dei progressi è stata affidata al web tramite un apposito sito Internet. Forse ce lo siamo dimenticato, ma i social network e la banda larga dieci...
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Spazioporto Virgin Galactic

FUTURO - La parola "spazioporto" accende immediatamente la fantasia, ma quello inaugurato ieri in mezzo al deserto del New Mexico assomiglia più a un banale aeroporto (anche se un "signor" aeroporto, dal design futuristico, come gli si addice). Di fatto però è il primo spazioporto commerciale sulla Terra, e batte la bandiera (o per meglio dire, il marchio) Virgin Galactic. Battezzato con l'originale nome di "Spazioporto America", intende supportare il turismo spaziale, e cioè i voli a gravità zero. Dunque niente (per ora) vacanze su altri pianeti, nemmeno sulla vicina Luna. Più banalmente (si fa per dire) si tratterà di viaggi aerei a gravità zero, fino al limite della nostra atmosfera. In questo modo i (ricchi) turisti del futuro prossimo potrano fluttuare nell aria come, per intenderci, fanno oggi gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
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GreenJobs: l’informatica sostenibile

AMBIENTE - Come fare a meno di computer, e-mail, rete internet e sistemi automatizzati? Le applicazioni informatiche rivestono un ruolo fondamentale in gran parte delle attività umane e potrebbero rivelarsi altrettanto importanti per risolvere diverse problematiche ambientali. Ne parliamo con Marco Fioretti, ingegnere elettronico, che si occupa di "informatica sostenibile".
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Brian Greene sullo stato della Teoria delle Stringhe

FUTURO - Brian Greene è "il miglior divulgatore al mondo di concetti astrusi," secondo il Washington Post. È il co-direttore del Centro per le Stringhe, la Cosmologia e la Fisica Astroparticellare della Columbia University. Reso celebre dal suo best-seller L'universo elegante, Greene nel suo ultimo libro La realtà nascosta accompagna il lettore in un viaggio attraverso gli universi paralleli del “landscape” della teoria delle stringhe. Nessuno meglio di Greene può fare un bilancio complessivo dello stato attuale della ricerca in questo campo, a volte controverso.
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Neutrini in gara contro il tempo

FUTURO - Tic, tac, tic, tac, tic … è già scaduto il tempo per i neutrini superveloci? Sembra un paradosso ma le critiche più consistenti finora sollevate ai dati dell’esperimento OPERA evidenziano un problema di sincronizzazione degli orologi. Al momento della pubblicazione del paper, gli stessi membri della Collaborazione hanno chiesto alla comunità scientifica di aiutarli a capire dove avessero sbagliato o come, eventualmente, potesse essere spiegata quella osservazione così inaspettata. Qualcuno ha messo in moto la macchina delle nuove idee, qualcun altro è andato in cerca dell’errore. Un particolare non spiegato accuratamente nello studio di OPERA riguarda il modo di regolare i due diversi orologi che misurano il tempo di partenza e di arrivo dei neutrini. Un’operazione apparentemente banale ma che nasconderebbe numerose insidie, analizzate da Carlo Contaldi dell'Imperial College di Londra in un articolo pubblicato qualche giorno fa sugli Archivi e ripreso anche da Nature. Il fascio di neutrini prodotto al CERN su cui è stata effettuata la misura della velocità viene emesso in un solo senso, dunque il tempo all'arrivo non può essere misurato con lo stesso starter. Occorrono per forza due orologi, uno al CERN e uno al Gran Sasso che, trovandosi a causa della rotazione terrestre in due sistemi di riferimento non equivalenti, vanno sincronizzati, con una precisione almeno del nanosecondo.
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