La più indecente delle virtù si accorcia di 1 cm: inquinamento sotto accusa
AMBIENTE - Il peggior incubo di qualsiasi uomo pare si stia avverando: è stata osservata una riduzione di quasi un centimetro rispetto al passato di quella che Fabrizio De Andrè definì “la virtù meno apparente, fra tutte le virtù la più indecente”.
Da una ricerca condotta dall'Università di Padova in città e nelle province venete risulta infatti che, rispetto a sessant'anni fa, l'organo sessuale maschile abbia subito modificazioni importanti. “La ricerca è nata da una campagna di prevenzione andrologica che stiamo seguendo da tempo – spiega il prof Carlo Foresta, noto patologo e coordinatore della ricerca – Abbiamo preso in esame circa 2000 ragazzi dell'ultimo anno delle scuole superiori e, dopo una prima fase di comunicazione delle possibili malattie del sistema riproduttivo dell'uomo e delle malattie sessualmente trasmesse, abbiamo svolto delle visite mediche nel corso delle quali abbiamo analizzato il liquido seminale dei volontari e considerato alcune misure antropometriche”. In quel momento i medici hanno scoperto che queste erano decisamente diverse da quelle di un passato non troppo lontano. Prima differenza saltata all'occhio dei ricercatori il mutato equilibrio tra tronco e gambe: “I giovani – precisa il professore – hanno in media gambe più lunghe rispetto a quelle dei giovani di un tempo in proporzione al tronco ed è noto che negli ipogonadici (cioè gli individui che hanno uno scarso funzionamento dei testicoli e quindi poca produzione di testosterone) gli arti crescono più del tronco. Questo accade principalmente durante l'adolescenza, quando è la presenza del testosterone a dare l'ultima 'spinta' di crescita”.