LA VOCE DEL MASTER - Il 26 novembre 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta del Ministero della Salute di istituire la Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi, che si terrà il 9 febbraio 2011, a due anni esatti di distanza dalla morte di Eluana Englaro. Una decisione che aprirà dibattiti e controversie, su un tema, quello del fine vita, reso infuocato anche dalla recente morte del regista Mario Monicelli: una vicenda che ha aperto un botta e risposta in Parlamento fra la cattolica Paola Binetti e la radicale Rita Bernardini sullo scottante argomento dell'eutanasia.
In un momento così delicato, esce Gli ultimi giorni di Eluana, un libro scritto da Amato De Monte e Cinzia Gori. De Monte è un anestesista friulano, Direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine, il quale fu a capo dell'equipe medica che assistette Eluana Englaro nella fase finale della sua vita, attuando il protocollo disposto dalla magistratura di sospensione delle cure per la paziente in stato vegetativo permanente da più di 15 anni. De monte insieme alla moglie Cinzia Gori, infermiera professionale e coordinatrice degli infermieri che seguirono gli ultimi giorni di Eluana, ha presententato recentemente il libro all’Università di Modena. Abbiamo colto l’occasione per intervistarlo.