Ah, la memoria
IL PARCO DELLE BUFALE - Il fisico Franco Prodi è professore all'università di Ferrara e dal 2002 al 2008 è stato direttore dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR. In un'intervista a Repubblica accompagnata nel recinto da alcuni suoi giovani colleghi, afferma che
Negli ultimi cinquant'anni il clima in Italia è cambiato davvero poco. Chi studia queste cose rileva un leggero aumento della pioggia... mentre complessivamente è diminuita l'intensità delle precipitazioni. Si tratta di leggere variazioni che la memoria individuale è portata a ingigantire.
La custode ci tiene a rassicurare la cittadinanza sulle sue facoltà mentali: chi studia queste cose trova variazioni pesanti. Ma, obietta il professore, chi studia queste cose soffre di un "progressivo degrado dell'etica". Quando era giovane lui non era così, un giorno però:
La classe scientifica cominciò ad abdicare al proprio compito, piegandosi agli interessi di bottega. O sono venduti, o sono coinvolti o badano al sottogruppo. Fino agli anni Ottanta l'intelligenza scientifica ha interagito con la politica nel rispetto reciproco. Più tardi si sono attivati meccanismi che non sono nella tradizione della grande scienza. Io potrei considerarmi un termometro del potere in Italia