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Imbrigliando la fusione nucleare

Arriva dal National Ignition Facility (Nif) della California, e potrebbe trattarsi di una pietra miliare sulla tortuosa via della fusione nucleare. Una fonte d'energia illimitata e in grado di auto-sostenersi, una risorsa a costo zero, alla stregua del processo che alimenta il Sole; qual è la condizione per sfruttarla?

ITER lo vogliamo ancora?

IL CORRIERE DELLA SERRA - Su Nature, Geoff Brumfiel conferma una voce che girava da un po': i paesi europei che finanziano Iter - il prototipo di centrale a fusione nucleare - vorrebbero portar via 1,4 miliardi dai fondi europei del prossimo programma quadro, per pagare gli arretrati e riaprire il cantiere di Cadararache. Iter doveva costare 5 miliardi, oggi si prevede che ne costerà 15. . Dagli anni Settanta sento vantare la fusione, un'energia simile a quella del Sole, come quella che risolverà i problemi energetici senza crearne altri. Il combustibile - deuterio, per esempio - costa poco, e la produzione d'elettricità così abbondante che basterà una centrale per continente, più una per l'India e la Cina, e lo sviluppo dell'umanità sarà garantito. Non mi convince [Continua...] : il sistema di ignizione inaugurato in California è ancora fermo al palo, quello di Italia e Russia fermo sulla carta. Per di più un quench come quello dell'LHC priverebbe d'energia un intero continente? Eh no, meglio spendere in ricerche sui pannelli solari a punti quantistici, come questa. O se proprio si vuol provare l'ebbrezza della fusione, almeno tentiamo di farla "tabletop", come questa.