CRONACA - Gli scienziati dell'esperimento OPERA, durante una conferenza in Giappone, hanno annunciato ieri di aver compiuto la seconda osservazione di un neutrino "mutato" TAU, ne dà ora notizia un comunicato di INFN. La prima osservazione di un neutrino TAU era stata fatta sempre da OPERA nel 2010. Il comunicato spiega che questa osservazione è un passo importante per il raggiungimento dell'obiettivo del progetto che è quello di osservare l'oscillazione dei neutrini, che nel loro percorso fisico mutano in tipi diversi.
Osservare i neutrini è molto difficile, per via della loro massa minima. L'esperimento OPERA utilizza i 730 chilometri di distanza (e di roccia attraversata) fra i Laboratori Nazionali del Gran Sasso e il Cern, dove il fascio di neutrini muonici, creato dall'acceleratore, viene sparato. Al Gran Sasso i neutrini vengono "fotografati" nelle loro interazioni (rare) con la materia.
CRONACA - Molti di voi lo sapranno già, io l'ho scoperto pochi minuti fa (ieri sera sono andata a nanna presto): i neutrini del Gran Sasso non vanno più veloci della luce (nonostante il tunnel). In mattinata vi daremo qualche dettaglio in più. Per ora vi riporto il lancio appena letto su Science Insider:
Sembra infine che i risultati sul neutrini-più-veloci-della-luce, annunciati lo scorso settembre dalla collaborazione italiana OPERA, fossero dovuti a un errore. La colpa serebbe di una cattiva connessione fra un'unità GPS e un computer.