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L’algoritmo del bike sharing

NOTIZIE - La matematica può essere utile anche per la mobilità sostenibile. Il bike sharing è una gran bella cosa, specialmente se pensato in maniera più “moderna”: il cittadino può prendere in prestito una bici in uno di centinaia di punti della città e restituirla, una volta fatto il suo percorso, in un altro punto della stessa città. Questo metodo intelligente stimola l’uso di un mezzo ecosostenibile, che non inquina e non crea problemi di parcheggio o intasamenti sulle strade. Pur nella gran soddisfazione dei ciclisti urbani, il metodo hai i suoi punti critici, che diventano più importanti proprio con il crescere della popolarità di questo servizio. Spesso infatti il cittadino non trova una bicicletta libera nel punto di raccolta più vicino, o non è in grado di restituirla una volta usata perché il parcheggio è saturo.

L’italia a due ruote (ecologiche): infrastrutture, integrazione, sfigati e fighetti

NOTIZIE - Una cartolina dall’Italia: questa volta la fa Legambiente in tema di ciclabilità. La nota associazione ambientalista fa il punto sulla mobilità sostenibile a due ruote nel nostro paese e ci regala una classifica delle città più a misura di bicicletta. “Abbiamo provato a realizzare un indice di ciclabilità urbana,” spiega Alberto Fiorillo, portavoce di Legambiente. “e per farlo abbiamo tenuto conto di molti fattori contemporaneamente: quante piste ciclabili ci sono, quante zone a traffico limitato,. isole pedonali, quante “zone 30” (aree dove le automobili non possono superare i 30 chilometri orari) , quanti provvedimenti di “traffic calming” sono stati adottati (strisce pedonali rialzate, attraversamenti per le biciclette rialzati) e se c’è una segnaletica dedicata. “ In base a questi dati in cima alla top ten si sono piazzate Reggio Emilia e Lodi.