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Capire il cane: tutta questione di narici

CRONACA - Sono tutti italiani i sei ricercatori del Centro Mente e Cervello dell'Università di Trento e del Dipartimento di Produzione Animale dell'Università di Bari – Marcello Siniscalchi, Raffaella Sasso, Anna Pepe, Salvatore Dimatteo, Giorgio Vallortigara e Angelo Quaranta – che hanno condotto lo studio sul comportamento olfattivo dei cani, pubblicato su Animal Behaviour. La lateralizzazione cerebrale (cioè la divisione di competenze tra i due emisferi del cervello) è stata confermata in diverse specie non umane, compreso il cane, ma, se gli studi sui canidi si sono concentrati sulla vista e sull'udito, gli autori di questo studio hanno invece voluto focalizzare l'attenzione sull'olfatto che, di fatto, è il senso dominante per ogni cane