Né di Venere né di Marte
COSTUME E SOCIETÀ - Leggo oggi che una nuova ricerca (pubblicata su Plos One, guidata da un ricercatore dell'Università di Torino, Marco Del Giudice, che ha lavorato con colleghi dell'Università di Manchester, trovate la notizia anche su La Repubblica), dimostra che per quanto riguarda una selezione di 15 tratti di personalità uomini e donne sono diversi. Lo studio si contrappone a un'altra influente ricerca del 2005, firmata da Janet Shibley Hyde, secondo cui invece le differenze di personalità fra i sessi sono minime.
Come mai conclusioni cosi diametralmente opposte sullo stesso argomento? La parte scettica di me risponderebbe che forse sono gli inconvenienti di una scienza che studia un argomento sfumato e non definibile in maniera univoca, ma c'è un'altra spiegazione più pertinente e legata alle due diverse metodologie adottate. In pratica, semplificando molto, lo studio originale di Hyde ha guardato e confrontato i dettagli, mentre quello di Del Giudice si è allargato alla globalità (per la precisione Del Giudice e colleghi hanno adottato un analisi multivariata, mentre Hyde ha analizzato i singoli tratti facendone poi una sorta di media)