Non è Chernobyl
AMBIENTE - Su Atmospheric Chemistry & Physics, un articolo di Andreas Stohl e altri specialisti di dinamica degli aerosol mappa la dispersione in atmosfera e la deposizione al suolo di cesio-137 e di xeno-133 opo l'incidente alla centrale di Fukushima-Daiichi.
Con misure, modelli e simulazioni, i ricercatori correggono le stime pubblicate via via dalla TEPCO, che gestisce la centrale, e dall'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Nella nuova ricostruzione, il 13 marzo il vento soffiava verso est, la nube iniziale s'è dispersa sopra il Pacifico, arrivando negli Stati Uniti il 15 e in Europa il 22. Poi il vento è cambiato e le emissioni sono rimaste elevate fino al 19 marzo. Quel giorno si è cominciato a versare acqua nelle piscine a cielo aperto, dove c'erano le barre di combustibile "spento", sembra che il cesio-137 venisse soprattutto da quelle.