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Chi vuol fare da antenna?

Nel futuro le antenne-ponte per le telecomunicazioni potrebbero essere sostituite dagli esseri umani NOTIZIE - Reti “corpo a corpo” (body-to-body network) le chiamano i loro inventori all’Istituto di elettronica, comunicazioni e tecnologia dell’informazione della Queen University di Belfast (io la chiamerei “uomini per antenne”). L’idea è di sostituire (almeno parzialmente) i supporti fissi per le telecomunicazioni wireless (un esempio su tutti gli odiatissimi ripetitori per i cellulari) con dei piccoli sensori portati addosso dalle persone. Per una qualche vaga analogia mi fa venire in mente il cloud-computing, ma il settore scientifico a cui appartiene questo approccio ha già un suo nome: delle “comunicazioni corpo-centriche”(body-centric communication, la traduzione è mia, forse si può fare di meglio).