CRONACA (NERA) - In Camerun, nel parco nazionale di Bouba N’djida vicino alla frontiera con il Sudan, soltanto nei primi due mesi di quest'anno sono stati uccisi da 200 a 300 elefanti, oltre metà della popolazione, e il conteggio non è terminato.
Giovedì scorso, il WWF aveva organizzato una conferenza stampa telefonica per un aggiornamento, dopo l'arrivo il 1 marzo di 150 soldati dell'esercito camerunese. Natasha Kofoworola, responsabile del WWF per l'Africa Centrale, ha detto che da allora nessun altro elefante sembra essere stato ucciso. I militari sono arrivati "troppo tardi", ha aggiunto, infatti le denunce si susseguono da due anni, e sono "troppo pochi" per contrastare a lungo il centinaio di guerriglieri venuti dal Sudan e dal Ciad, che uccidono gli elefanti e ne rivendono le zanne al mercato nero e con il denaro ottenuto, comprare armi