CRONACA - Il secondo Nobel dell'anno va alla ricerca sulle supernove e a come ci hanno permesso di capire che l'Universo si espande con un moto accelerato. Anche questa volta il premio va diviso in tre: Saul Perlmutter, Brian Schmidt e Adam Riess sono i vincitori di quest'anno.
I tre scienziati (in due gruppi di ricerca diversi) hanno scoperto (nel 1998) che l'espansione dell'Universo sta accellerando, al contrario di quanto si aspettavano - un po' come lanciare una palla verso il cielo, spiegano, e invece di vederla cadere, l'hanno vista allontanarsi a sempre maggior e velocità).
NOTIZIE - Secondo le osservazioni del telescopio spaziale Herschel dell’European Space Agency, le esplosioni di supernove potrebbero produrre la quantità di polvere che, insieme al gas disperso nel cosmo, è necessaria per formare nuove stelle e pianeti, la cui origine era rimasta finora inspiegata.
Un nuovo modo di analizzare i neutrini emessi da una supernova permetterebbe di stabilire con esattezza il momento in cui la stella originaria è esplosa e ha cominciato a emettere onde gravitazionali. È quanto risulta da uno studio di quattro ricercatori italiani, Giulia Pagliaroli, Francesco Vissani, Eugenio Coccia e Walter Fulgione, che lavorano ai Laboratori Gran Sasso dell’INFN.
Un nuovo modo di analizzare i neutrini emessi da una supernova permetterebbe di stabilire con esattezza il momento in cui la stella originaria è esplosa e ha cominciato a emettere onde gravitazionali. È quanto risulta da uno studio di quattro ricercatori italiani, Giulia Pagliaroli, Francesco Vissani, Eugenio Coccia e Walter Fulgione, che lavorano ai Laboratori Gran Sasso dell’INFN.