Nuove difficoltà per il rover della NASA: gli scienziati decidono di tenerlo fermo per qualche settimana
Non ci si può certo lamentare: Spirit, e il suo gemello Opportunity, i due robottini che dal 2004 esplorano il suolo marziano, avrebbero dovuto funzionare per pochi mesi dal momento dell’atterraggio, ma sono ormai cinque anni che continuano la loro missione. Spirit però a differenza di suo fratello che invecchia lentamente e senza intoppi, ha “sofferto” molte volte, come per esempio nel 2006 quando ha rotto irrimediabilmente una delle ruote anteriori, o quando di recente ha cominciato a soffrire di vuoti di memoria. Adesso poi sono le sabbie rosse del pianeta a creargli problemi: le sue ruote infatti sono parzialmente rimaste bloccate nel terreno soffice.
“Spirit è in una situazione molto difficile,” ha spiegato John Callas, project manager al NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California. “Stiamo procedendo meticolosamente e con cautela. Potrebbero passare settimane prima che proviamo nuovamente a muoverlo.”
Il robot resterà comunque in attività, continuando ad analizzare il terreno in cui è rimasto intrappolato. A terra invece gli scienziati proveranno probabilmente a simulare la situazione in cui Spirit si trova, in quello che alla NASA chiamano sandbox, il “contenitore della sabbia”.
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