All’università del Wisconsin si compongono canzoni per tamarini – scimmie del Nuovo Mondo – e si studia l’origine evolutiva della musica
Chissà se i Metallica, la famosa rock band americana, si stupiranno a sapere di avere delle scimmie fra i propri ascoltatori. In una serie di esperimenti condotti all’Università del Wisconsin di Madison, negli Stati Uniti, alcune scimmie tamarine “dalla chioma di cotone” hanno ascoltato della normale musica umana e altra musica pensata apposta per loro.
Ascolta un esempio di musica calmante per tamarini
Ascolta un esempio di musica eccitante per tamarini
La musica umana, come previsto dallo piscologo Chuck Snowdon, non provocava alcuna reazione emotiva negli animali, con la sola eccezione dei brani dei Metallica che, sorprendentemente, tendevano a calmarli. Quattordici scimmie hanno ascoltato sequenze musicali di 30 secondi mentre i ricercatori osservavano il loro comportamento. I brani suonati erano l’”Adagio per archi” di Samuel Barber, un delicato assolo di piano dalla canzone “The fragile” della rock band Nine Inch Nails, un estratto da “Of wolf and man” dei Metallica e uno da “The grudge” della rock band Tool. Successivamente le scimmie ascoltavano brani composti con i suoni tipici della loro specie.
la musica “per scimmie” poteva avere un effetto calmante oppure eccitante. I brani calmanti erano basati su suoni che tipicamente queste scimmie emettono quando sono tranquille e al sicuro, e al contrario, la musica eccitante era composta con richiami di allarme.
“Le componenti emotive della musica e dei richiami animali potrebbero essere molto simili, e da un punto di vista evolutivo abbiamo trovato che la disposizione delle note, le dissonanze e il ritmo sono molto importanti per comunicare gli stati emotivi sia negli animali che nell’essere umano,” ha spiegato Snowdon. I dati raccolti dimostrano anche che i richiami dei tamarini si sono evoluti per diffondere fra i compagni emozioni rilassanti o ansiose.
Lo studio pubblicato su Biology letters offre dati preziosi per comprendere le basi evolutive della musica e i suoi effetti sul cervello. I dati raccolti poi potranno servire anche per sudiare condizioni migliori per la vita in cattività delle scimmie. Oggi infatti è uso diffondere musica negli ambienti in cui questi animali sono confinati, ma secondo Snowdon la musica umana non ha alcuna funzione e sarebbe meglio studiare delle melodie ad hoc basate sui suoni tipici delle specie allevate.