Alcuni scienziati cinesi sostengono che l’origine dell’impollinazione attraverso gli insetti potrebbe essere più antica del previsto
CRONACA – Chi sono stati i primi animali impollinatori? Un nuovo studio cinese pubblicato su Science sostiene siano degli strani insetti dell’ordine dei mecotteri, chiamati anche mosche scorpione, e che la comparsa di questo metodo di impollinazione sia molto più antica di quel che si è creduto finora. Molti scienziati infatti ritengono che per riprodursi sessualmente le piante primitive – che dovevano esattamente come quelle moderne far arrivare il polline, il gamete maschile, sul pistillo, l’organo che contiene il gamete femminile – usassero mezzi meccanici come il vento, e che il metodo di impollinazione tramite insetti sia emerso solo verso la fine del cretaceo (da 99,6 a 65,5 milioni di anni fa). L’impollinazione attraverso insetti si basa sulle abitudini alimentari degli animali: andando di fiore in fiore per bere il nettare gli insetti si sporcano di polline e lo trasportano di corolla in corolla posandolo sui pistilli di altri fiori.
Dong Ren, dell’Università Normale della Capitale di Pechino, crede invece che questo metodo sia stato messo a punto molto prima e cioè circa 167 milioni di anni fa. Gli esemplari fossili di mosca dragone esaminati dallo scienziato e dai suoi colleghi infatti porterebbero prove a favore di quest’ipotesi. Questi animali hanno bocche molto elaborate a forma di sifone, che potevano servire a sorbire il nettare dalle piante. Ren ha anche individuato alcuni tipi di pianta primitiva che avrebbero potuto essere visitate da questo insetto: conifere, felci da seme – un tipo di felce ormai estinto -, alberi della classe del ginko e di altri tipi di piante primitive estinte. Tutti questi vegetali avevano organi riproduttivi inadatti all’impollinazione tramite vento e perciò secondo Ren si affidavano invece agli insetti.
Restano però dei dubbi: Ren e colleghi hanno infatti condotto un analisi sui resti fossili sperando di trovare del polline fossile sul corpo degli insetti, ma non hanno trovato traccia su nessuno dei reperti.