Un video ripreso dagli scienziati dell’Imperial College di Londra mostra che l’invasione degli agenti patogeni è molto più repentina di quanto finora pensabile
ARTE, MUSICA & SPETTACOLI – Muniti di telecamera miniaturizzata, i ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno filmato in diretta un attacco virale. Quello che hanno osservato li ha lasciati sbalorditi. Il video mostra i virus che infettano le cellule a una velocità galoppante, quattro volte superiore rispetto a quanto ritenuto possibile in base al tempo di replicazione dei virus. L’invasione lampo non dà scampo all’ospite che alza bandiera bianca in un amen (nel video, si vedono cellule di fegato di scimmia, in rosso). È una questione di tattica, come Geoffrey Smith e altri virologi hanno spiegato sulle pagine di Science. In pratica, i virus (in questo caso, poxvirus contrassegnati in verde, gli stessi utilizzati per eradicare il vaiolo) non si diffondono di cellula in cellula secondo lo schema da manuale in 3 mosse: ingresso, replicazione in migliaia di copie e fuoriuscita, alla volta della vittima successiva.
I virus sono più astuti e ottimizzano i tempi: quando un microrganismo si aggancia a una cellula, prima di utilizzarla per i suoi scopi, la “marca” avvisando i seguaci di passare oltre, senza perdere tempo. In questo modo, i virus “saltano” di cellula in cellula finché non ne raggiungono una ancora inviolata, riuscendo così ad avanzare a una velocità molto maggiore che procedendo cellula dopo cellula.
“Ci vogliono dalle 5 alle 6 ore a un virus per replicarsi, ma li abbiamo osservati diffondersi in 1-2 ore”, dice Smith. Il codice che i virus utilizzano per coordinarsi nei loro blitz è una proteina chiamata actina, che le cellule esprimono sulla loro membrana come reazione di difesa. È questa “bandierina” che tradisce la presenza del virus, come un cartello con su scritto “Sono già infettata, andate altrove”.
Secondo i ricercatori altri virus si comportano nello stesso modo del virus vaccino, per esempio l’herpes simplex virus. “L’abilità del virus di diffondersi rapidamente è spesso un elemento critico della loro abilità di provocare la malattia. Spiare le loro tattiche è fondamentale per mettere a punto nuovi antivirali e strategie di prevenzione più efficaci”.